L’ondata di maltempo che si è abbattuta sulla Toscana ha provocato la morte di 6 persone a Livorno. Quattro, intrappolate dal fango, sono decedute nell’appartamento seminterrato di via Nazario Sauro. Un altro cadavere è stato trovato in via della Fontanella nella zona di Monterotondo-Montenero, mentre un sesto corpo senza vita era in via Sant’Alò: lo hanno spiegato i vigili del fuoco di Livorno.
Ci sono ancora due dispersi in città: lo rende noto il Comune. Sono in corso le ricerche.
Dal bilancio provvisorio si tende a escludere la vittima di un incidente stradale avvenuto questa mattina e in primo momento collegato al maltempo.
Tra le vittime finora accertate, vi è anche un bambino di quattro anni, deceduto in un seminterrato di via Nazario Sauro assieme ai genitori e al nonno. Si sarebbe salvata invece la sorella del piccolo.
Chi sono le vittime
Quattro morti fanno parte di una stessa famiglia: vivevano in un seminterrato in via Nazario Sauro sommerso dall’esondazione del torrente Rio Ardenza: sono Simone Ramacciotti (37 anni), sua moglie Glenda Garzelli (35), il figlio Filippo di 4 anni e il nonno Roberto Ramacciotti (65).
Raimondo Frattali (70 anni) è stato trovato in via della Fontanella, mentre Roberto Vestuti (74) di Carrara, in via Sant’Alò a Montenero.
Danni gravissimi
Un violento nubifragio si è abbattuto nella notte a Livorno: sono stati riversati sulla circa 400 millimetri in poco più di 4 ore. Sulla città e i suoi dintorni nella notte hanno soffiato venti fortissimi e molte strade si sono allagate, trasformandosi in fiumi. Gravissimi sono i danni specie nella zona sud: scantinati e strade sono invase dall’acqua. La situazione è critica nei quartieri di Collinaia e Ardenza e Montenero, a causa dell’esondazione di alcuni torrenti cittadini: il fango ha invaso gli scantinati delle case.
A Livorno i quartieri che più hanno risentito del temporale sono stati Ardenza, Collinaia, Montenero (piazza delle Carrozze irriconoscibile), Chioma, Monterotondo e Salviano dove via di Salviano (parte finale verso Leccia-Scopaia) e via del Giaggiolo non esistono più. A Quercianella una frana ha interessato l’Aurelia ed è stato evacuato un campeggio.
“La situazione e’ molto problematica, critica, spero non sia un disastro“, ha dichiarato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin in riferimento al nubifragio con gravi allagamenti verificatosi nella notte. “Ha piovuto tantissimo, ci sono grosse difficolta’, sono esondati alcuni corsi d’acqua, vengono segnalati smottamenti a Montenero“, riferisce il primo cittadino. “A Livorno l’emergenza maltempo non è finita. Sono esondati alcuni torrenti, altri sono sorvegliati dalla protezione civile.“
Nella zona tra Rosignano e Rosignano Marittima (Livorno) “risultano molti alberi caduti e una cinquantina di abitazioni danneggiate dall’azione del vento“, riferiscono i vigili del fuoco.
Nel quartiere di Montenero i volontari della locale Misericordia sono al lavoro dalla notte per spalare il fango e i detriti che hanno invaso le strade e travolto le auto. “Dalle due di notte“, racconta la Governatrice della locale Misericordia, Elena Del Corso, “ha iniziato a piovere fortissimo e si è allagato tutto. E’ venuta giù una colata di acqua, fango e detriti che ha invaso le strade, allagato i piani bassi delle case e fatto tantissimi danni. Ci sono auto distrutte, alcune finite dentro le case, muretti crollati e mezzo metro di fango e detriti in strada. E’ una situazione tremenda. Stiamo spalando a mano, in attesa dei mezzi di soccorso più grandi“.
“Situazione drammatica”
“Abbiamo chiesto e ottenuto lo stato di calamità“, “la situazione è drammatica“: lo ha dichiarato il sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, in un’intervista a RaiNews24 sul nubifragio che ha investito il capoluogo toscano. “Le onde di piena hanno fatto tracimare molti fiumi“, “molte famiglie sono state letteralmente travolte. L’allerta meteo non lasciava presagire quanto è accaduto“.
“Abbiamo chiesto lo stato di calamità. Livorno è stata devastata dal maltempo come mai prima d’ora“, ha scritto il primo cittadino su Twitter.
Al lavoro il dispositivo di emergenza
Il dispositivo di emergenza della Toscana e’ attivo dalla notte scorsa per intervenire nelle zone colpite dal Maltempo nel Livornese. La Soup della Regione comunica che e’ attiva la colonna mobile della regione con 100 persone della protezione civile e circa 200 vigili del fuoco. Da questa notte i volontari di protezione civile delle Pubbliche Assistenze toscane sono al lavoro nella provincia di Livorno. La sede della Pubblica Assistenza di Rosignano ha accolto diversi residenti rimasti senza alloggio per gli allagamenti; le squadre di volontari sono al lavoro al fianco delle forze dell’ordine. Le Misericordie della Toscana sono mobilitate per portare aiuto nelle zone della costa livornese colpite, soprattutto a Montenero, dove una colata di fango e detriti che ha invaso l’abitato e causato gravi danni, alla stessa sede e ai mezzi delle Misericordie.