Il sistema di Trappist-1, che ospita sette pianeti rocciosi simili alla Terra, potrebbe ‘pullulare’ di vita e questa potrebbe essersi facilmente diffusa da un pianeta all’altro attraverso i meteoriti. Lo indica la simulazione pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas. Gli autori della simulazione, Manasvi Lingam, dell’universita’ americana di Harvard, e Abraham Loebb, dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, sono gli stessi autori dell’ipotesi che i lampi radio veloci potrebbero essere potentissimi segnali prodotti da una civilta’ aliena. Adesso i due astrofisici hanno voluto verificare se nell’affascinante sistema di Trappist-1, distante 39 anni luce, la vita potrebbe essersi diffusa attraverso il processo chiamato panspermia, trasportata dai meteoriti e comete. Sulla base della simulazione i due ricercatori ritengono che “ci sia un’alta probabilita’ che questo processo sia in azione su Trappist-1”. La simulazione si e’ concentrata sui tre pianeti di Trappist-1 con i maggiori requisiti per sostenere la vita: sono quelli che si trovano nella cosiddetta ‘zona abitabile’, ossia a una distanza tale dallo loro stella da avere la giusta temperatura per consentire l’esistenza dell’acqua liquida. I tre pianeti sono inoltre molto vicini tra loro, almeno 10 volte di piu’ rispetto a quanto lo siano la Terra e Marte, e la simulazione indica che quando le distanze sono cosi’ brevi l’impatto di un meteorite puo’ sollevare detriti che potenzialmente potrebbero raggiungere i pianeti piu’ vicini.
Astronomia: i 7 pianeti della stella Trappist-1 potrebbero già pullulare di vita!
- di Peppe Caridi
- 14 Giu 2017 | 19:40
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