Lago di Braies: una perla di incomparabile bellezza tra i laghi dolomitici [FOTO]

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Il lago di Braies, situato nell’omonima Valle, nel punto più a nord del parco naturale di Fanes-Sannes, si estende per circa 31 ettari, è lungo 1,2 km ed ha una profondità massima di 36 metri. Considerato una vera e propria perla tra i laghi dolomitici, attira tutto l’anno escursionisti, ciclisti, scalatori e amanti della natura

Considerato uno dei luoghi più paradisiaci al mondo, il lago di Braies, piccolo lago alpino situato nell’omonima Val di Braies, vicino Bolzano, nel punto più a nord del parco naturale di Fanes-Sennes, è una vera e propria perla di incomparabile bellezza tra i laghi dolomitici. Si estende per circa 31 ettari, è lungo 1,2 km, con una profondità media di 17 metri ed una massima di 36 metri, attirando numerosi visitatori per le sue acque di color turchese intenso, coperto da una coltre di ghiaccio e neve in inverno, e per la splendida cornice delle cime dolomitiche.

LAGO BRAIES 1Qui la natura è la vera protagonista, tanto che nella valle di Braies ed in particolare nel lago, hanno fatto da set televisivo ad “Un passo dal cielo” con Terence Hill (il lago nel film era chiamato “lago di San Candido”), Situato a circa 1500 metri sul livello del mare, il lago di Braies attira tutto l’anno escursionisti, ciclisti, scalatori, amanti della natura e visitatori in cerca di relax, lasciando senza parole per il suo imponente panorama montano. Non perdetevi il giro ad anello del lago: lungo la riva, infatti, si trova un sentiero ben disegnato e vario, con dolci sali scendi, scalini in legno, suggestivi punti panoramici e comode panchine . Per chi punta in alto, una tappa obbligata è l’escursione alla Croda del Becco, alta 2810 metri, che offre una spettacolare vista sul lago. Tante le leggende legate al lago. Si narra che tra le montagne vivesse la popolazione dei Selvaggi, uomini rudi e primitivi che intimorivano solo per il loro aspetto, pur non essendo malvagi. I Selvaggi estraevano grandi quantità di pietre preziose e oro dalle montagne fino a che, un bel giorno, i pastori delle valli vicine arrivarono in quei luoghi per portare al pascolo il bestiame sui prati fioriti. Ricevendo come regalo dai Selvaggi, a volte, anelli e collane di grandissimo valore. Ma i pastori, accecati dalla bramosia di arrivare alle pietre preziose, perdendo i lumi della ragione, iniziarono a derubare i Selvaggi. Mentre i pastori, più furbi, saccheggiarono grandi quantitativi di preziosi; dall’altra parte i Selvaggi, più forti, per preservare la loro fortuna, scavarono profonde sorgenti nel terreno e fu così che tra monti e rocce si formò una grande diestesa d’acqua che servì a separare la valle dei pastori dalle montagne dei Selvaggi, tenendo al sicuro il loto tesoro. Il lago creato dai Selvaggi fu chiamato Wildsee, e poiché la valle dei pastori era la valle di Braies, il lago prese anche il nome di lago di Braies.

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