Dopo la faglia che ha sventrato il suolo nel salotto di un’abitazione e le impressionanti immagini del terreno franato e scivolato in mare, pensavamo di averle viste tutte. Invece adesso arrivano altre incredibili immagini dalla Nuova Zelanda che testimoniano quanto accaduto dopo il fortissimo sisma di sei giorni fa. Il violento terremoto che domenica scorsa ha colpito la Nuova Zelanda, infatti, ha sollevato di due metri il fondale marino lungo la costa di Kaikoura, spingendo in superficie il fondale dell’oceano. Le immagini aeree scattate dopo del sisma evidenziano un’abbondante porzione di terreno, in alcuni casi vasta diverse decine di metri, letteralmente emersa dopo il sisma. Lì dove prima c’era la spiaggia, adesso invece il mare è molto più lontano.
Stravolta, quindi, la storica linea di costa neozelandese. Impressionanti le immagini scattate da Anna Redmond, che testimoniano come grossi massi di roccia sono emersi dal fondale completamente ricoperte da alghe, granchi, ricci e altri organi prettamente oceanici, adesso destinati a morire. Gli esperti locali spiegano che il terremoto ha aperto linee di faglia prima sconosciute, e che questa sarebbe la prima volta che il fondale marino si solleva in Nuova Zelanda. Il geologo marino Joshu Mountjoy ha detto che qualcosa di simile, nel Paese, “non si era mai visto prima“, aggiungendo che questo terremoto ha avuto “una rottura di faglia molto complessa. Adesso ci vorrà un po’ affinchè tutto questo diventi normale“.
Terremoto Nuova Zelanda, il fondale dell’Oceano è emerso in superficie: coste stravolte [FOTO]
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