Terremoto 1908: Emozione in Cattedrale per il concerto delle due Marine

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L’appuntamento è solenne: il tempo si ricongiunge con la storia. Alle 15, 00 di questo pomeriggio, il Ministro della Difesa, onorevole Ignazio La Russa deporrà una corona d’alloro al cimitero di Condera in memoria dei caduti del terremoto del 1908. La cerimonia chiuderà la due giorni di iniziative promossa dalla Marina militare in riva allo Stretto e dedicata alle migliaia di vittime del terribile scisma. E sarà un anello in più di quella catena di emozioni e di ricordi che, a cento anni esatti, richiamano ancora forte la tragedia e quello spirito di solidarietà che si è mosso da un capo all’altro del mondo, abbattendo distanze e barriere e che ha visto proprio la Marina italiana e quella russa prestare i primi importanti soccorsi. Ebbene, se la cerimonia di oggi sarà all’insegna della semplicità, è pure vero che ogni grande evento che si rispetti e che ha anche quale ospite illustre il Ministro della Difesa, esige che ogni particolare sia messo a punto. Con questo spirito, si sono ritrovati, ieri, alla Capitaneria di Porto, il capitano di vascello Cp, Domenico Calvo, il colonnello dell’esercito Salvatore Rampulla e il capitano dei carabinieri Nicola De Tullio ed ancora alcuni rappresentati vigili urbani. «Obiettivo della riunione era pianificare l’ attività di oggi con particolare riguardo alla deposizione della corona di alloro al cimitero di Condera e tal fine abbiamo preso accordi con le altre autorità – ammette il capitano Calvo–. Dopo aver valutato come muoversi insieme ed in sinergia, abbiamo compiuto un sopralluogo materiale a Condera per prendere visione dei siti, tenendo conto anche del fatto che, per l’occasione, è previsto uno schieramento».

Ieri due i momenti intensi. Il concerto della Banda musicale della Marina militare e della Banda della flotta russa che si è tenuto al Duomo e poi la meraviglie delle meraviglie, l'”Andrea Doria”, che, con le luci delle sera, ha accompagnato suggestivamente al nuovo giorno, costituendo, infatti, l’attrazione della tarda serata.

Bella, davvero, la Cattedrale: autorità e cittadini comuni hanno seguito in religioso silenzio l’esibizione del corpo musicale della Marina militare che di strada ne ha fatta da quel 1860 in cui è nata e che è anche il volto di quell’impegno sociale e solidaristico che caratterizza la Marina. Ed è stato anche un reciproco omaggio tra la Marina italiana e quella russa, in quanto il concerto si è aperto con l’Inno di Mameli e con la Marcia opera 99 di Prokofiev. A seguire, brani intramontabili: “Andante in Do magg.Kv 315” di Mozart; “Banda all’opera-Trittico Verdiano” di Verdi; “Enigma Varations: Nimrod” di Elgar; “Il Postino-Colonna sonora dal film omonino” di Luis Bacalov; “Jewish Folksong Suite” di Kernen; “La Ritirata” di Mario.

Ed i valori della Marina? Li ha rinverditi il comandante militare marittimo autonomo in Sicilia, ammiraglio di divisione Andrea Toscano; così, sulla imponente “Andrea Doria” parole come feeling, comunione e solidarietà, vengono giù che è una bellezza. «È un privilegio essere qui – ha detto –; d’altra parte il motivo principale è ricordare l’unione tra la Marina di Reggio e di Messina che tanto fu importante in quei momenti tragici e che, comunque, scatta in modo naturale tra le città di mare. Ebbene, da quell’evento le due Marine uscirono “ammaestrate”; quella corsa contro il tempo per salvare vite rappresentò un vero e proprio addestramento che, oggi, ci vede essere supporto attivo nei confronti delle popolazioni che subiscono eventi drammatici».

Un passo indietro al concerto per “scoprire” un feeling tutto particolare con la Marina russa. Aggiunge l’ammiraglio Toscano: «È stata tra le più attive nei soccorsi immediati ed è stato bello che il concerto lo abbia ricordato».

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