A cura di redazione Meteoweb
Adottare una tartaruga o un delfino per la festa del papa’. Questa la proposta del Cts (Centro Turistico Studentesco e Giovanile), associazione ambientalista impegnata nella salvaguardia della biodiversita’, che invita a fare ai papa’ un regalo speciale in occasione del loro giorno, adottando simbolicamente questi animali a rischio di estinzione.
Per le adozioni basta andare sul sito www.ctsambiente.it cliccare sui banner ’’adotta’’ per ricevere tutte le informazioni sulle modalita’ di adozione e su Pinna Bianca, Mistral, Pioggia, Alaimo, Zorro ed Alfa, e la tartaruga Martina trovata in un groviglio di nylon nei pressi di Lampedusa, che dopo una serie di cure e’ tornata in mare aperto. Chi decidera’ di adottare ricevera’ un kit contenente il certificato di adozione dell’animale prescelto, la sua foto e dei gadget. E’ l’occasione per dimostrare non solo quanto sia speciale il nostro papa’, ma anche per fornire un aiuto concreto al Centro di Ricerca di Caprera nel Parco nazionale dell’arcipelago di La Maddalena, a quello di Lampedusa e ai Centri di Recupero dedicati alle tartarughe marine istituiti in tutta Italia (Linosa, Cattolica Eraclea, Brancaleone e Asinara).
Si tratta di veri e propri presidi in cui i biologi del CTS sono quotidianamente impegnati in operazioni di monitoraggio volte al censimento visivo di esemplari di delfini e alla loro fotoidentificazione, tecnica che ha permesso la creazione di un database di oltre 200 individui riconoscibili dal loro marker naturale, la pinna dorsale. Gli esemplari di tartarughe che si trovano in difficolta’ vengono curate e messe nelle condizioni di riprendere il mare. Il sostegno del grande pubblico e’ importante per salvaguardare questi animali iscritti nella lista rossa della Iucn (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) perche’ in serio pericolo di estinzione.
Il Mediterraneo e’ un’area molto ’’amata’’ dai delfini, soprattutto in Sardegna, e dalle tartarughe, che spesso nidificano sulle coste calabresi, siciliane, pugliesi e occasionalmente sarde. Nelle sue acque vengono infatti spesso avvistate mamme delfino con i piccoli, il che conferma l’esistenza di una vera e propria nursery. Grazie ai fondi raccolti in questi anni tramite le adozioni i centri di ricerca si sono dotati di idrofoni per ascoltare le ’’voci’’ dei delfini e macchine fotografiche sempre piu’ sofisticate che hanno permesso la fotoidentificazione, sale raggi per le tartarughe, vasche per la riabilitazione e tanto altro. Sono state inoltre realizzate moltissime attivita’ di divulgazione e sensibilizzazione in collaborazione con i pescatori quali, ad esempio, corsi di formazione e attivita’ di whale watching, vera e propria attivita’ parallela alla pesca professionale. Per le adozioni si puo’ consultare il sito www.ctsambiente.it oppure contattare il numero tel. 06.64960384 fax 06.64960335. (Adnkronos)