Pensando ad Israele, si pensa ad una terra lontana sia geograficamente sia culturalmente ed è uso comune dei media dipingere questo stato come un paese costantemente in guerra con gravi problemi di terrorismo e sicurezza.
Credo che gran parte di questi pregiudizi possano essere smentiti visitando direttamente il paese mediterraneo.
Quindi si parte alla volta di Tel Aviv volando rigorosamente con El Al, la compagnia di bandiera israeliana. Bisogna dire che prima di imbarcarsi con questa compagnia, anche se si vola dall’Italia, i controlli sono veramente accuratissimi e forse un pò lunghi. Le sensazioni che si hanno a tutti questi controlli danno in principio un pò di sorpresa e imbarazzo, ma poi prevale il forte senso della sicurezza. Non per la nulla la compagnia di bandiera israeliana è stata premiata come la più sicura al mondo. Con poco meno di 4 ore di volo si raggiunge l’estremo occidente del Mar Mediterraneo; sostanzialmente lo stesso tempo che dall’Italia ci si impiega per raggiungere la Scandinavia. Appena atterrati in terra d’Israele, a Tel Aviv, si respira da subito Europa. L’aeroporto Ben Gurion è modernissimo e il personale molto cordiale. Qualcuno potrebbe aspettarsi all’arrivo un pullulare di soldati dell’esercito israeliano con mitra spianato, niente di tutto ciò.
Entrando in città le sensazioni sono plurime, sembra di essere in una grande città mediterranea, ma con l’ordine e la pulizia scandinava. Una città viva e moderna, con ul tocco di antico legato al vecchio borgo di Jaffa (o Yafo). Qui israeliani arabi e israliani ebrei convivono senza nessun problema. La cosa piacevole, iniziando a chiacchere con le persone del luogo, è che per loro poco importa la provenienza di una persona, d’altronde molti israeliani ebrei provengono da tutto il mondo. Cordialità e lingua inglese perfetta, fanno sentire il visitatore veramente a proprio agio. Altro punto forte è la cucina che è legata alla cultura arabo-mediterranea, quindi carne e verdure sono i padroni della tavola che accompagnata da spezie orientali rendono i pasti gustosi e leggeri. In Tel Aviv vivono quasi 400.000 persone anche se le vie ariose e i grattacieli della marina, danno l’impressione di una città molto più grande. Una città sempre in movimento di giorno e di notte, senza però nessun problema di sicurezza, cosa invece non vera per le nostre città italiane. Si gira tranquilla mente a qualsiasi ora.
Ci si sente estasiati dal sentire le persone, sempre molto cordiali, salutare con una sonorità piacevolissima utilizzando la parola “Shalom”, che non vuol dire solo salve, ma anche pace.
Israele però non è soltanto Tel Aviv, città in cui si fondò lo stato di Israele, ma un è crociolo concentrato di tante bellezze naturali. Addentrandoci verso l’interno in direzione di Gerusalmemme, colline verdeggianti e prati verdi contornato le moderne autostrade. E’ noto a tutto il mondo come le capacità degli ingegneri israeliani abbiano reso questa terra molto fertile. Le dolci colline appaiono in certi luoghi come quelle scandinave, poichè per ogni bambino nato viene piantato un albero e queste giovani piante stanno creando dei fantastici boschi. Fra le due città, Tel Aviv la Milano d’Israele e Geruralemme la Roma, vi si trovano insediamenti sia ebraici che arabi, ma in questi villaggi c’è assoluta convivenza e pace, ed è uso comune trovare nei ristoranti arabi le bandiere di Israele. Giunti nelle valli di Gerusalamme, dove sono evidenti le stratificazioni di rocce sedimentarie utilizzate moltissimo per le costruzioni, lo spettacolo è assicurato.
La città è tutta bianca e moderno e antico si mischiano, molto più che in città come Roma o Parigi. Una città adagiata su queste dolci colline, che stupisce il visitatore. Entrando in città si respira la multiculturalità, qui vivono insieme cristiani cattolici e ortodossi, ebrei e musulmani. Passeggiando per la città antica si comprende bene come la radice di queste tre grandi religioni monoteistiche sia la stessa. Incredibile sentire i Muezzin che richiamano alla preghiera dal minareto, mentre di fianco di sta celebrando una messa in rito ortodosso in una piccola chiesa. In ogni luogo si respira qualcosa di religioso, ma l’impressione forte è che la stessa sensazione può essere respirata nella stessa maniera da una persona di qualsiasi delle tre religioni.
Simboli della città, che non ci si può assolutamente perdere sono il Santo Sepolcro e il muro del pianto, dove si respira veramente qualcosa di mistico e antico come la civiltà.
Insomma una città intrisa di storia in ogni suo sasso, ma che è non ha perso il passo con i tempi moderni.
Logicamente Israele non è solo Tel Aviv o Gerusalemme, ma un weekend fuori porta non è sufficiente per assoporare le bellezze naturalistiche, come il Mar Morto, Eilat, le montagna della Galilea, il deserto e la tantissime cittadine del piccolo stato.
Da un’impressione a volo d’aquila, si resta comunque molto stupiti dalla cordialità delle persone, qualsiasi essa sia l’etnia o la religione, dala pulizia delle strade e l’ordine, dall’efficienza della modernità ed infine, non per ultimo, dalla piacevolezza del clima mediterraneo. Personalmente non la vedrei come un’eresia l’ingresso di Israele nell’Unione Europea.
Di seguito vi riporto un piccolo reportage realizzato in esclusiva per Meteoweb.
Localizzazione Geografica (Immagini Wikipedia)
TEL AVIV
GERUSALEMME
Tramonto sul Mar Mediterraneo – Tel Aviv
Fotografie di Giuseppe Cutano