A cura di redazione Meteoweb
È un fenomeno talmente potente che gli scienziati della Nasa lo chiamano “tsunami”. Niente paura, non sono previsti gravi danni, ma solo spettacolari aurore boreali visibili a latitudini più basse tra stanotte e domani. Ma nel 2012…
Tra leggenda e realtà – Gli tsunami solari sono stati per molto tempo una sorta di “leggenda spaziale” finché la Nasa, l’anno scorso, non è riuscita a dimostrarne l’esistenza grazie alla sonda Solar Terrestrial Relations Observatory (Stereo) che è riuscita a registrare l’evento. Si tratta di enormi eruzioni sulla superficie solare in grado di sollevare onde di plasma rovente alte quanto la Terra. L’ultimo spettacolo “pirotecnico” è andato in onda lo scorso weekend.
Fuochi d’artificio – Uno spettacolo che ha “infiammato” gli astronomi di tutto il mondo. Adesso la rovente “onda d’urto” è diretta verso il nostro pianeta alla velocità di 93 milioni di miglia nello spazio. L’impatto è previsto fra questa notte e domani. Quando l’ondata di gas raggiungerà lo scudo magnetico della Terra, inizieranno i “fuochi d’artificio”, ossia degli straordinari bagliori del cielo, con tonalità che vanno dal rosso al blu, e visibili non solo ai poli ma anche nel Nord America e Nord Europa.
Anno 2012 – Gli scienziati non prevedono problemi agli strumenti di comunicazione mondiali. Uno studio finanziato dalla Nasa e pubblicato dalla National Academy of Sciences (Nas), però, ha suscitato grande preoccupazione. Se questo tsunami si limita a regalare alla Terra spettacolari aurore boreali visibili a latitudini insolitamente più basse, una tempesta solare di maggiori proporzioni causerebbe un black out senza precedenti. L’intero pianeta, in pratica, si troverebbe di colpo senza energia elettrica e sarebbero necessari almeno una ventina d’anni per tornare alla normalità. E purtroppo gli scienziati prevedono in simile evento tra il 2012 e il 2013. Speriamo si sbaglino…