A cura di Giovanni Simonelli
IL mese di Giugno
LA NOTTE DELLA LUNA ROSSA 15 GIUGNO- ECLISSE TOTALE DI LUNA
Gli orari:
15/06/2011 La Luna entra nella penombra 19h 23m
15/06/2011 La Luna entra nell’ombra 20h 22m
15/06/2011 Inizio della totalità 21h 22m
15/06/2011 Massimo dell’eclisse 22h 12m
15/06/2011 Fine della totalità 23h 03m
16/06/2011 La Luna esce dall’ombra 00h 02m
16/06/2011 La Luna esce dalla penombra 01h 02m
Il Sole
Si trova nella costellazione del Toro fino al giorno 21, quando passa nella costellazione dei Gemelli.
1 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
15 giugno: il sole sorge alle 5.36; tramonta alle 20.49
30 giugno: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.52
21 giugno: Solstizio d’Estate
Quest’anno il solstizio cade il 21 giugno, precisamente alle 17,16 TU. (TU = Tempo Universale, corrispondente all’ora del fuso orario di Greenwich).
L’orario, espresso nell’ora legale estiva attualmente vigente (TU + 2 h), corrisponde alle ore 19,16.
Nel giorno più lungo dell’anno il sole sorge alle 5.36 e tramonta alle 20.51.
Il giorno dura 15 ore e 15 minuti.
Al mezzogiorno dell’Ora Solare (ovvero alle una dell’Ora Legale attualmente in vigore) il Sole raggiunge il punto di massima elevazione sull’orizzonte.
L’altezza raggiunta dal Sole dipende dalla latitudine: a Roma al culmine arriva a circa 71° 30’. A Milano l’altezza massima è 68° (3° 30’ più basso rispetto a Roma), a Palermo invece supera i 75°.
Pianeti
Mercurio: all’inizio del mese è ancora presente nel cielo del mattino, ma molto vicino al Sole, con il quale sarà in congiunzione il giorno 12, rimanendo pertanto inosservabile per alcuni giorni. Il pianeta ricompare la sera, migliorando sensibilmente le possibilità di osservarlo, in particolare alla fine del mese, quando tramonta più di un’ora dopo il Sole.
Venere: nessun cambiamento significativo riguardo all’osservabilità di Venere, che anche per tutto giugno si trova in una situazione sostanzialmente identica a quelle dei mesi di aprile e maggio. Per tutto il mese si può individuare Venere al mattino: sorge appena un’ora prima del Sole ed è quindi molto basso sull’orizzonte orientale. Venere lascia la costellazione dell’Ariete il giorno 4, quando fa il suo ingresso nel Toro, che attraversa quasi per intero.
Marte: il pianeta è ancora basso sull’orizzonte orientale, osservabile prima dell’alba. Si trova un po’ più alto in cielo rispetto a Venere, ma essendo molto meno luminoso sarà più difficile distinguerlo all’apparire delle prime luci del mattino. Possiamo comunque cercarlo nella costellazione dell’Ariete e successivamente, a partire dal giorno 12, nella costellazione del Toro.
Giove: fa ancora parte del consistente gruppo di pianeti osservabili solo al mattino prima dell’alba. Tuttavia con il passare dei giorni le opportunità per individuarlo ad Est migliorano sensibilmente all’aumentare dell’altezza del pianeta sull’orizzonte. ni le condizioni migliorano sensibilmente. Giove si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 7, quando passa nella costellazione dell’Ariete.
Saturno: : il periodo è ancora ottimale per osservare lo splendido pianeta con gli anelli, protagonisti delle osservazioni con i telescopi amatoriali. Al tramonto del Sole lo vediamo già alto in cielo, in culminazione a Sud, e rimane osservabile per la prima metà della notte. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto l’anno. Il pianeta è molto vicino a Porrima, la stella gamma della Vergine.
Urano: l’intervallo di osservabilità del pianeta cresce progressivamente. Sorge nel corso delle ore centrali della notte e all’apparire delle prime luci dell’alba è già piuttosto alto in cielo a Sud-Est. La luminosità di Urano è prossima al limite della soglia accessibile all’occhio nudo, è quindi necessario l’uso del telescopio per poterlo osservare agevolmente. Il pianeta si trova nella costellazione dei Pesci.
Nettuno: il pianeta è osservabile per quasi tutta la seconda parte della notte. Verso la fine del mese poco prima del sorgere del Sole si trova prossimo alla culminazione in direzione Sud. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è indispensabile l’ausilio di un telescopio. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per molti anni.
Plutone è osservabile per tutta la notte. Il giorno 26 è all’opposizione, quindi lo si può individuare ad Est all’inizio della notte, culmina a Sud nelle ore centrali e tramonta ad occidente mentre l’oriente è già illuminato dalle luci dell’alba. Il pianeta si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, dove è destinato a rimanere fino al 2023. Per la sua luminosità molto bassa lo si può osservare solo utilizzando un telescopio di adeguata potenza.
Comete
La C/2009 P1 Garrad è la sola cometa del periodo alla portata di aperture medie. Ad inizio mese si mostrerà piuttosto bassa sull’orizzonte, immersa tra le stelle dell’Acquario, proficuamente osservabile solo verso il termine della notte astronomica. La sua altezza in cielo andrà però rapidamente aumentando di giorno in giorno, tanto da poterla cercare man mano sempre prima. In ogni caso, lasciando trascorrere qualche ora, la troveremo molto più alta, specie nell’ultima parte del mese. Il suo cammino interesserà le costellazioni di Acquario e Pesci dove non avrà incontri particolarmente interessanti. A inizio giugno, tenendo conto delle ultime osservazioni e non delle previsioni che la danno più debole, dovrebbe già essere scesa sotto la decima magnitudine e la sua luminosità sarà prevedibilmente in progresso, tanto da cominciare a farne un oggetto discretamente interessante a fine mese.
La posizione della C/2009 P1 Garrad è calcolata per le 2.30 ora legale. La cartina riporta stelle fino alla magnitudine 10.