Energia rinnovabili in Italia. A che punto siamo?

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Con i risultati dell’ultimo referendum del 12/13 giugno l’Italia dice nuovamente no al nucleare. Dunque il nostro paese proseguirà con le tecnologie termoelettriche classiche: carbone, gas e olio e le energie cosiddette rinnovabili.  In questo periodo di grandi discussioni in tema energetico si sono spesso sentite alcune informazioni imprecise, ad esempio che l’Italia produce poco da fonte rinnovabile, ma vediamo a che punto è l’Italia con la generazione di energia da fonte rinnovabile. Per prima bisogna chiarire quali sono le tecnologie che compongono il paniere delle fonti rinnovabili. In questi anni la tendenza è stata quella di annoverare fra queste energie la produzione di energia del sole e cioè del fotovoltaico e quella dal vento e cioè l’energia eolica. Sicuramente queste due tecnologie sono le più recenti, ma non sono le sole, anzi esistono altre tecnologie che sfruttano energia da fonte rinnovabile che proprio nel nostro Paese hanno una lunga storia e hanno trovato terra fertile per svilupparsi e fare delle eccellenze. Le due sorelle spesso dimenticate sono l’energia idroelettrica e l’energia geotermica. La prima, sicuramente importante per il nostro paese, ma macchiata di nero dal tragico evento del Vajont, che forse nel nostro Paese l’ha fatta passare fra le energie “cattive”. La seconda, l’energia Geotermica, cioè l’energia che sfrutta il vapore naturale che si trova all’interno della crosta terrestre. Questa tecnologia, si concentra in particolare nell’area di Larderello, in Toscana è rappresenta per questa regione una risorsa fondamentale. Proprio in quel di Larderello, agli inizi del ‘900, si sperimentò per la prima volta a livello mondiale la generazione di energia da fonte geotermica. Infine nel panorama delle rinnovabili, citiamo le biomasse, sicuramente tecnologia che si annovera fra le rinnovabili, ma cheutilizzando processi di combustione (di biomasse : es. sterco o rifiuti biodegradabili, biogas ecc)presenta il problema delle emissioni di CO2 in atmosfera.  In ogni caso non solo le biomasse presentano un lato negativo della medaglia, ma anche le altre tecnologie, ma con problemi ormai noti : occupazione del territorio, paesaggio, creazione bacini artificiali, reti elettriche non adatte ecc. ecc.

In ogni caso lo scopo di questa analisi non è quella di entrare nel dettaglio della tecnologia, ma quello di delineare a che punto si trova il nostro paese con queste tecnologie. Le statistiche vengono pubblicate in Italia dal GSE (Gestore Servizi Energetici), che è l’organo competente alla gestione delle tecnologie rinnovabile ed in particolare l’incentivazione delle stesse. Ad oggi molte di queste di tecnologie senza le incentivazioni statali non sarebbe economicamente sostenibili.

Nel 2009 l’Italia ha prodotto 69.300 Gwh da fonti rinnovabili. L’Italia si trova al 4° posto insieme alla Francia con una produzione analoga. Guida questa classifica europea la Germania con 95.200 Gwh, seguono Svezia e Spagna, con rispettivamente 78.000 Gwh e 72.400. Il 2010 è stato per l’Italia il boom per la tecnologia fotovoltaica, che grazie all’incentivazione del Conto Energia ha fatto raggiungere la quota prodotta da questa energia che si pensava dovesse essere raggiunta nel 2020. Si è passati da una produzione da Fotovoltaico pari a 670 Gwh nel 2009, ad una produzione più che raddoppiata nel 2010 con 1.900 Gwh. Questo ci permette di asserire che nel prossimo anno si potrebbe raggiungere il 3° posto europeo affiancando la Spagna.

Presentiamo ora qualche altro dato di dettaglio per le principali tecnologie rinnovabili.

FOTOVOLTAICO (FV)

L’Italia, con  si trova nel 2010 al 4° posto mondiale per potenza installata generata da impianti FV. Guida la classifica mondiale la Germania, seguono Spagna e Giappone e in quarta posizione il nostro Paese precede gli USA. All’interno del nostro paese la regione con maggiore potenza installata è la Puglia con 680 MW, seguono Lombardia con 370 MW ed Emilia Romagna con 360 MW. In Italia erano presenti a fine 2010 ben 156.000 impianti.

EOLICO (EO)

Gli impianti eolici in Italia a fine 2009 erano 294. In questa tecnologia sono favorite le regione insulari e peninsulari, le quali presentano le migliori condizioni ventoso per esercire gli impianti. A livello di potenza installata questa classifica interna è guidata dalla regione Puglia con il 23,5% degli impianti presenti in Italia, segue a ruota la Sicilia con il 23,4 %, terza è la Campania con il 18%. Il Nord della penisola poco adatto a questa tecnologia, copre appena il 7%. Guardando all’Europa e alla produzione del 2009, l’Italia è 7° con 6.500 Gwh. Guida la classifica europea la Germania seguita dalla Spagna con rispettivamente 37.800 e 36.600 Gwh. Il nostro Paese in generale non è favorito per lo sfruttamento di questa energia, la presenza di un mare interno, come il Mediterraneo e l’orografia non garantiscono sfruttamenti efficienti.

IDROELETTRICO (HY)

Questa tecnologia fa la parte del leone all’interno del paniere delle rinnovabili italiane, nonostante spesso non venga citata fra le energie rinnovabili. In Italia sono stati generati nel 2009, 49.000 Gwh. Questo dato fa si che il nostro paese, al terzo posto nella classifica europea, contribuisca insieme a Svezia (65.200 Gwh)e Francia (56.900 Gwh) al 60% della totale produzione da HY in Europa. Questa tecnologia è favorita al Nord, e nelle zone montane e  grazie alla maggior presenza di risorsa idrica. Guidano la classifica interna il Piemonte con il 22% del totale degli impianti italiani (2.249 impianti = tot.Italia), seguono il Trentino A.A con il 17% e la Lombardia con 16%. In centro Italia guidano le Marche con il 4,7% e al Sud la Calabria con l’ 1,4%.

GEOTERMICO (GE)

Con 32 impianti la Toscana è l’unica regione italiana ad avere questo tipo di impianti. Leader a livello mondiale in questa tecnologia, l’Italia si trova al primo posto per produzione da GE. Nel 2009 si sono generati  5.300 Gwh. In Europa seguono in questa classifica il Portogallo con solo 192 Gwh e la Germania con appena 19 Gwh.

BIOMASSE (BI)

In questa tecnologia l’Italia si trova al 5° posto in Europa con 7.600 Gwh di generazione nel 2009. Anche qui primeggia la Germania, paese leader nelle rinnovabili, che ha generato nello stesso anno 33.700 Gwh, seguono a distanza Svezia e UK con rispettivamente 11.000 Gwh e 10.000 Gwh. In Italia sono la Lombardia con il 23% e l’Emilia-Romagna con il 18% le capofila in questa tecnologia, anche grazie alla forte presenza di aziende agricole che generano risorsa per questa tecnologia. Terza la Campania con il 10% degli impianti sul totale.

Fonte dati GSE

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