Negli oceani c’è una fonte insospettabile di gas serra che è assolutamente naturale! Si tratta degli organismi unicellulari molto primitivi, i cosiddetti ”archeobatteri”, che costituiscono circa il 35% dei batteri presenti degli oceani. Lo ha scoperto uno studio americano pubblicato su Science, secondo il quale gli archeobatteri sono i principali produttori dell’ossido di azoto prodotto dagli oceani, uno dei gas responsabili della distruzione dell’ozono in atmosfera.
Coordinati da Alyson Santoro, della Woods Hole Oceanographic Institution a Woods Hole, i ricercatori hanno scoperto che gli archeobatteri producono quantità significative di ossido di azoto digerendo l’ammoniaca di cui si nutrono. Lo hanno osservato direttamente, coltivando in laboratorio colonie di archeobatteri raccolti nell’oceano Pacifico ed esaminando i prodotti del loro metabolismo hanno osservato che producono più ossido di azoto rispetto agli altri tipi di batteri marini. Le concentrazioni atmosferiche di ossido di azoto, spiegano gli autori dello studio, sono 322 parti per miliardo e aumentano al ritmo di circa lo 0,25% all’anno e l’ossido di azoto prodotto dagli organismi che vivono negli oceani rappresenta il 30% delle fonti di questo gas.