Sempre in Islanda, poche settimane fa, nel mese di maggio, aveva eruttato il Grimsvoetn che, a sua volta, aveva creati problemi al traffico aereo dell’Isola e in Europa nel nord causando disagi gravi anche se non paragonabili a quelli provocati l’anno scorso dell’eruzione del vulcano Eyjafjöll .
Alto 1.491 metri sul livello del mare l’Hekla si trova nel sud/ovest dell’islanda, a circa 100km dalla capitale Reykjavik, ed è stato soprannominato dagli islandesi la “Porta dell’inferno“. Nell’ultimo millennio ha eruttato almeno una ventina di volte. Un vulcanologo, Ari Trausti Gudmundsson, ha detto che non è possibile prevedere se l’eruzione dell’Hekla avrà effetti sul traffico aereo, in quanto anche se è chiaro che sta per verificarsi un’eruzione, è molto più difficile quantificarne l’entità.