Alla cerimonia hanno preso parte il Ministro dell’Interno dell’Albania, Bujar Nishani, il Ministro dell’Educazione e della Scienza, Myqerem Tafai, l’ambasciatore italiano in Albania, Saba D’Elia, il Direttore della Direzione Generale per le Emergenze Civili, Alfred Olli, il Direttore dell’Istituto per l’Acqua, l’Energia e l’Ambiente del Ministero della Cultura, Marenglen Gjonaj, il Presidente della Fondazione Cima, Franco Siccardi.
L’accordo tecnico “per la realizzazione di un sistema di previsione, prevenzione e mitigazione degli incendi boschivi e delle alluvioni in Albania” ha previsto, da parte del Dipartimento della Protezione civile italiana la fornitura di materiale hardware per la realizzazione del Centro funzionale centrale albanese e software per la previsione e il nowcasting degli incendi boschivi e delle alluvioni, mentre l’Albania ha investito molto per acquisire una rete di stazioni idrometeorologiche automatiche a complemento del sistema messo a disposizione dall’Italia.
“Tanti soggetti diversi hanno lavorato insieme a un unico obiettivo – ha detto il Capo Dipartimento, Franco Gabrielli – E’ con questo sistema che la Protezione civile, come la intendiamo noi, deve agire. Ciascun componente non puo’ prescindere dal lavoro degli altri; al contrario, bisogna fare uno sforzo comune verso la previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi. L’esperienza ci ha insegnato a non cadere nell’errore di enfatizzare la fase della gestione dell’emergenza, sebbene questo sia l’aspetto piu’ visibile dei nostri compiti. So bene che la prevenzione non crea consensi e so anche che e’ un obiettivo costoso da raggiungere, soprattutto in questo momento storico – aggiunge Gabrielli – tuttavia, per non disperdere quanto fino a oggi conseguito, e’ necessario che sia riservato un adeguato supporto, anche finanziario, a questo aspetto”. “La nostra collaborazione con l’Albania ha gia’ dato i primi importanti frutti, come i bollettini emessi dal Centro Funzionale albanese. Spero che, nel futuro, questi strumenti possano essere diffusi anche alle altre amministrazioni che nel Paese hanno responsabilita’ in materia di prevenzione dei rischi e nella gestione delle emergenze: bisogna massimizzare la sinergia nazionale tra i soggetti che a diverso titolo concorrono alle attivita’ di protezione civile, dalle strutture operative come il volontariato, alla comunita’ scientifica, per realizzare un maturo ed efficiente sistema di Protezione civile. Assicuro che l’Italia – conclude – accompagnera’ l’Albania anche nel prossimo tratto di strada con discrezione e responsabilita’“.