Irene: l’uragano sottovalutato che rischia di devastare gli Stati Uniti d’America

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    MeteoWeb

    Nelle acque dei Caraibi, la tempesta tropicale Irene di cui abbiamo già parlato ieri in quest’articolo, sta incrementando la propria violenza e nelle ultime sei ore si è organizzata in modo ancor più incisivo, arrivando ad essere classificata come Uragano di 1^ categoria sulla scala Saffir-Simpson, nonostante abbia attraversato il terreno di Puerto Rico, ricco di montagne, anzichè rimanere confinata in mare aperto.
    Proprio a Puerto Rico sono in atto violenti nubifragi con forti raffiche di vento.
    Dai dati provenienti dai radar doppler, sappiamo che le raffiche più intense all’interno dell’uragano arrivino a 120km/h. Il sistema si muove, invece, in modo molto più lento verso ovest – nord/ovest, a una velocità media di 22km/h, mentre il minimo di bassa pressione è di 987 millibàr.

    Al momento, l’occhio del ciclone si trovaa 165km da Punta Cana, nella Repubblica Dominicana, dove l’uragano arriverà nelle prossime ore colpendo anche Haiti e le isole Vergini, dove sono previsti fino a 250mm di pioggia.

    Attenzione, però, perchè tra giovedì e sabato il “clou” del ciclone, profondo fino a 975 millibàr, colpirà le Bahamas e le Turks e Caicos dove dovrebbe colpire in modo molto più violento, tanto che al momento sono previsti fino a 520mm di pioggia in queste aree e le autorità hanno già allertato la popolazione per possibili frane e inondazioni.

    Inoltre è allarme anche per i forti venti e per le mareggiate, con mare forza 6 e onde fino a 7 metri di altezza su gran parte dei Caraibi.

    Attenzione, però, perchè Irene potrebbe poi arrivare a colpire in modo davvero devastante gli Stati Uniti d’America orientali, dalla Florida al Maine, lungo tutta l’east coast, tra il weekend e i primi giorni della prossima settimana.

    Le mappe attuali sono davvero impressionanti e potrebbero far pensare a una catastrofe naturale: per questo parliamo di “uragano sottovalutato“, forse perchè ancora mancano un pò di giorni e quindi si aspettano ulterori confere per lanciare l’allarme, oppure forse perchè è il primo vero uragano della stagione dopo quelli che, nelle scorse settimane, si sono limitati a causare un pò di scompiglio moderato sui Caraibi e nulla più (vedi Emily).

    Ma la stagione delle tempeste Atlantiche è appena entrata nel vivo e ci accompagnerà per i prossimi due mesi: Irene potrebbe essere solo il primo uragano di una lunga serie di tempeste violente ma, oltre questo, rischia di essere davvero devastante sugli Stati Uniti d’America come vediamo dalle mappe di previsione di Gfs.

    Il landfall dovrebbe avvenire tra North e South Carolina, e poi il sistema tempestoso risalirebbe Virginia, Washington, Maryland, Delaware, New Jersey, Connecricut, New York, Rhode Island, Massachussets, New Hampshire, Vermont e Maine. Su tutta l’east coast potrebbero verificarsi precipitazioni torrenziali con venti impetuosi e mareggiate. La relativa “lentezza” di “Irene” nel risalire il nord America potrebbe aggravare la situazione, in quanto i fenomeni sarebbero ancor più persistenti.

    La situazione è già di pre-allarme, dopotutto, come dicevamo sopra, mancano ancora un bel pò di giorni quindi è bene attendere quantomeno per confermare l’evoluzione che interessa gli Stati Uniti d’America, dalla Florida in sù, mentre continueremo ora per ora, sulle nostre news, a monitorare la situazione dei Caraibi in tempo reale. Continuate a seguirci per ulteriori aggiornamenti.

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