Gli utensili scoperti, realizzati con una tecnica nota come tecnologia Acheuleana da ominidi della specie Homo erectus, un precursore degli uomini moderni, dimostrano che questi ominidi conoscevano una tecnica, avanzata per l’epoca, 350.anni prima rispetto a quanto ritenuto finora. Apparso circa 2 milioni di anni fa, l’Homo erectus si e’ diffuso in Asia e Africa fino a quando non ha imboccato, circa 70.000 anni fa, ‘un vicolo cieco’ evolutivo che l’ha fatto estinguere. Si pensa che l’Homo erectus si sia evoluto in Africa orientale, dove sono stati trovati molti dei piu’ antichi fossili ma la scoperta nel 1990 di fossili di Homo erectus della stessa epoca, in Georgia, ha portato a suggerire un’origine asiatica. Lo studio non risolve il dibattito ma anzi aggiunge nuova complessita’. Circa 1,8 milioni di anni fa, l’Homo erectus in Georgia utilizzava semplici strumenti da taglio, mentre in Kenya, secondo lo studio, la popolazione aveva sviluppato asce, picconi e altri strumenti ben piu’ innovativi. Probabilmente, secondo il lavoro, i primi ominidi che hanno lasciato l’Africa non conoscevano la tecnologia Acheuleana.
Paleontologia: scoperte le più antiche tecnologie della storia
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