L’ondata di caldo che sta attanagliando l’Italia da più di una settimana ha i giorni contati. Anzi, potremmo dire che ha le ore contate perchè la situazione cambierà nel weekend, a partire dalle prime ore di sabato 27 agosto quando una perturbazione Atlantica già visibile dalle immagini satellitari chiuderà, finalmente, questo capitolo Africano dell’estate 2011.
Stiamo vivendo un’ondata di calore davvero notevole per il centro/nord e, negli ultimi giorni, anche per alcune zone del sud, specie nelle aree interne di Puglia e Campania.
Non che altrove non faccia caldo, ma tra Calabria e Sicilia, specie nelle aree costiere, le temperature non sono quasi mai andate oltre i +31/+32°C con costanti brezze marine e con un clima quindi abbastanza mite, o comunque non esagerato come altrove.
Al centro/nord, invece, si sono superati i +40°C in molte Regioni, pianura Padana compresa, con numerosi record di caldo mensile. Firenze è stata la città più calda, ma anche a Bologna, Verona, Venezia, Milano, Perugia e Roma s’è sofferto il caldo in modo estremo.
Adesso la situazione cambierà: la perturbazione Atlantica porterà, tra sabato 27 e domenica 28, un generale diffuso calo delle temperature un pò in tutto il Paese, con il ritorno nelle medie del periodo anzi, in alcuni casi, anche del fresco.
Inoltre al nord ci sarà anche maltempo: forti temporali interesseranno le Alpi e la pianura Padana settentrionale, a nord del Po, ma sabato mattina avremo fenomeni temporaleschi anche in Piemonte, Liguria e alta Toscana, con possibili precipitazioni anche in Emilia Romagna.
Al centro/sud, invece, rimarrà il bel tempo nonostante il calo termico: ci sarà solo qualche nube ad accompagnare i freschi venti di maestrale che faranno diminuire le temperature.
L’evoluzione a medio/lungo termine, per la prossima settimana, è ancora incerta: dopotutto non pensiamo che l’estate finisca qui. Anzi, non è da escludere, proprio nei primi giorni di settembre, una nuova rimonta dell’anticiclone Sub-Tropicale con caldo e afa ancora una volta concentrati al centro/nord, mentre il sud potrebbe rimanere in balìa di correnti più fresche e instabili provenienti dai Balcani, addrittura con instabilità nelle zone più orientali (Puglia e Basilicata in primis).
Ma è ancora troppo presto per una tendenza che ha assoluto bisogno di ulteriori conferme: ne parleremo meglio nei prossimi bollettini previsionali, continuate a seguirci!
Nei grafici possiamo notare come caleranno le temperature nelle varie città Italiane ed Europee, dove il crollo sarà molto più repentino. Evidente, inoltre, la possibilità di una nuova rimonta nord Africana ai primi di settembre, anche dalla sinottica di Ecmwf.
