Al via i test sulla sonda Mercury Planetary Orbiter (Mpo), destinata alla missione Bepi Colombo dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la prima missione europea che raggiungera’ il pianeta piu’ interno del Sistema Solare, Mercurio. La campagna di test si sta conducendo su un modello in scala reale dell’Mpo, realizzato in Italia dalla Thales Alenia Space (Thales-Finmeccanica) negli stabilimenti di Torino. Nella piu’ grande camera vuota costruita in Europa, il Large Space Simulator, presso il centro europeo di ricerca e tecnologia dell’Esa (Estec) a Noordwijk, nei Paesi Bassi, i ricercatori hanno ricreato le intense condizioni di luce e di calore che il satellite incontrera’ una volta in orbita intorno a Mercurio. Attrezzato con un bulbo che emette luce e 121 specchi esagonali che riflettono la sua luce per intensificarne il calore, il simulatore e’ stato potenziato di dieci volte per raggiungere il livello di illuminazione e calore che si trova alla distanza di Mercurio dal Sole. La camera vuota e’ in grado di ospitare veicoli grandi quanto un autobus a due piani e puo’ mantenere le condizioni di vuoto dello spazio per settimane. BepiColombo e’ una missione congiunta fra l’Esa e l’agenzia spaziale giapponese Jaxa (Japan Aerospace Exploration Agency), il lancio e’ previsto per il 2014, mentre l’arrivo su Mercurio nel 2020. La missione comprende due veicoli, l’Mpo e il Mercury Magnetosphere Orbiter realizzato in Giappone. Testato lo scorso anno, il veicolo spaziale realizzato in Giappone avra’ l’obiettivo di studiare il campo magnetico del pianeta e si posizionera’ in un’orbita piu’ distante da Mercurio rispetto a quella in cui si trovera’ l’Mpo.