Terremoto New York: è stato forte come quello di L’Aquila, ma in una zona poco sismica. Tutti i dati e le immagini

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    MeteoWeb

    Il cosiddetto “effetto sorpresa“, a volte, fa brutti scherzi. Sia in senso positivo che in senso negativo. E negli Stati Uniti nord/orientali, dove poche ore fa s’è scatenato il panico a seguito di un terremoto che ha colpito la Virginia, la sorpresa c’è stata eccome: questa zona è talmente tanto poco sismica che possono trascorrere intere generazioni senza terremoti di una certa entità, avvertiti dalla popolazione. Ecco perchè, durante la scossa di ieri, quasi tutti hanno pensato a una bomba. Invece era la terra che, per natura, tremava sotto i loro piedi.

    L’INTENSITA’ DEL TERREMOTO: COME L’AQUILA – Il terremoto è stato abbastanza intenso: magnitudo 5,9 richter, profondità di 6,0km. Basti pensare che il sisma dell’Abruzzo, dove il 6 aprile 2009 Onna veniva rasa al suolo e a L’Aquila morivano più di 300 persone, è stato di magnitudo 5,9 richter a una profondità di 8,8km. L’unica differenza è che a L’Aquila dovremmo essere più abituati (e quindi pronti ad affrontare simili eventi), in quanto l’Appennino centrale è da sempre una zona fortemente sismica, al contrario degli Usa nord/orientali.

    SCOSSA AVVERTITA FIN IN CANADA – Il terremoto di ieri ha avuto epicentro nella Virginia, tra Richmond e Charlottesville. La città più vicina è quella di Mineral, distante appena 8km dall’epicentro: qui ci sono stati danni anche ingenti, con tanti crolli anche se per fortuna non c’è stata nessun tipo di conseguenza per la popolazione. Danni anche a Louisa (distante 11km dall’epicentro) e Columbia (29km), mentre già a Richmond (lontana 61km) non è successo nulla di grave se non tanta paura.
    Washington dista dall’epicentro ben 135km, molto di più New York dove comunque il sisma s’è avvertito in modo molto significativo. La scossa è stata avvertito anche in molte altre città più lontane come Atlanta, Boston, Detroit e pensino a Toronto, in Canada.

    ERANO LE 13:51 LOCALI E DOPO UN’ORA C’E’ STATA UNA SCOSSA DI ASSESTAMENTO – Mentre la terra tremava, in Italia erano le 19:51 di ieri pomeriggio (ore 13:51 locali a New York). Dopo poco meno di un’ora, alle 20:46 italiane (14:46 locali) s’è verificata una scossa di assestamento di magnitudo 2,8 richter a una profondità di appena 100 metri.

    OBAMA TRANQUILLIZZATO MENTRE E’ IN VACANZA – Il terremoto principale, quello delle13:51, si è sentito anche sull’isola di Martha’s Vineyard, dove il presidente Obama, in vacanza con la famiglia, stava giocando a golf. Il presidente degli Stati Uniti ha ricevuto rassicurazioni sulla situazione nel corso di una conference call con il segretario alla sicurezza interna, Janet Napolitano, ha appreso che non si registrano danni gravi a cose o a persone. ”Non risultano danni alle principali infrastrutture – si legge nella nota di uno dei portavoce della Casa Bianca – compresi gli aeroporti e gli impianti nucleari e non ci sono attualmente richieste di assistenza”. Il presidente ha quindi chiesto alla Napolitano di essere costantemente aggiornato. Anche sui preparativi per l’arrivo – sempre sulla East Coast – dell’uragano Irene, previsto il fine settimana.

    QUALCHE DANNO, EVACUAZIONI E SOPRATTUTTO TANTA TANTA PAURA – Sia nella capitale federale che nella Grande Mela (dove è stata anche interrotta la conferenza stampa del procuratore che ha chiesto l’archiviazione del caso Strauss-Kahn) per il panico la gente si è riversata in strada e tutti gli edifici pubblici, compresi i musei, sono stati evacuati. Evacuati anche il Congresso e il Pentagono, dove sono saltate alcune condutture dell’acqua. Proprio al Pentagono si sono vissuti istanti di puro terrore, con gran parte del personale convinta di un nuovo attentato come quello dell’11 settembre di dieci anni fa, quando un aereo si schiantò sul lato sud dell’edificio. “Quando il palazzo ha cominciato a tremare violentemente – ha raccontato una giornalista della Cnn che era presente – centinaia di persone si sono riversate fuori perchè molti pensavano che il Pentagono fosse sotto attacco“.
    Comunque nonostante la scossa sia stata abbastanza forte e abbia fatto tremare anche tutti i grattacieli e i ponti di Manhattan, non si registrano feriti o gravi danni. A Washington, nella parte alta della città, c’è stato il crollo di alcuni frammenti dai pinnacoli della National Cathedral.
    Mentre l’allarme e’ scattato in una centrale nucleare della Virginia facendo spegnere automaticamente l’impianto.
    Sulle linee telefoniche i sono registrate diverse interruzioni e negli aeroporti nazionali e internazionali di Washington e New York molti i ritardi causati dal sisma.

    POCHE ORE PRIMA ALTRE SCOSSE NEGLI USA CENTRALI – Nelle ore precedenti al sisma, altre due scosse di moderata entità avevano interessato il territorio americano: la prima di magnitudo 4,6 richter al confine tra Colorado e New Mexico e la seconda di magnitudo 5,3 richter nel cuore del Colorado, quindi in tutt’altra zona del Paese. Niente e nessuno poteva lasciar pensare a una più forte scossa nella Virginia.

    LA SCOSSA IN VIRGINIA: E’ UNA ZONA POCO SISMICA, MA ADESSO CI SARANNO ASSESTAMENTI – Secondo gli esperti il terremoto verificatosi oggi sulla East coast (dove tra l’altro nel weekend arriverà il violentissimo uragano Irene) è un fenomeno molto raro. Si tratta infatti della scossa più forte da molti decenni. Prima di quello di oggi – spiegano i sismologi – il più recente terremoto nella zona è stato quello del settembre 2001 che fu di magnitudo 3,2 richter, con epicentro a Shadwell, a est di Charlottesville. Gli Stati Uniti nord/orientali, come possiamo vedere nella mappa sismica del Paese, non sono una zona ad alto rischio.Il terremoto di poche ore fa, secondo quanto riporta il sito dell’Us Geological Survey (Usgs), è stato per più versi tipico dei terremoti che si verificano all’interno della zona centrale della Virginia, dove in questi ultimi anni è aumentata l’attività sismica lungo la catena degli Appalachi centrali.
    I terremoti in questa zona si verificano in profondità, a circa 20 km dalla superficie. In precedenza, una scossa magnitudo 4,0 si era verificata il 17 agosto 1984 con epicentro a circa 15 miglia a sud-est di Charlottesville. Il terremoto di maggior intensità di cui si ha notizia in Virginia è avvenuto nel 1897, nella contea di Gilles, con una magnitudo 5,8 sulla scala Richter. I danni strutturali e lo shock causato dal panico furono considerevoli (click qui per ulteriori dettagli). La scossa fu avvertita anche in altri stati, in particolare nei vicini Tennessee, West Virginia e North Carolina e anche in Indiana.
    Ma quella di ieri è stata più forte. E non è fnita qui: l’istituto geologico statunitense ha avvertito la popolazione che nelle prossime ore potrebbero verificarsi altre scosse di assestamento.

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