L’INTENSITA’ DEL TERREMOTO: COME L’AQUILA – Il terremoto è stato abbastanza intenso: magnitudo 5,9 richter, profondità di 6,0km. Basti pensare che il sisma dell’Abruzzo, dove il 6 aprile 2009 Onna veniva rasa al suolo e a L’Aquila morivano più di 300 persone, è stato di magnitudo 5,9 richter a una profondità di 8,8km. L’unica differenza è che a L’Aquila dovremmo essere più abituati (e quindi pronti ad affrontare simili eventi), in quanto l’Appennino centrale è da sempre una zona fortemente sismica, al contrario degli Usa nord/orientali.
Washington dista dall’epicentro ben 135km, molto di più New York dove comunque il sisma s’è avvertito in modo molto significativo. La scossa è stata avvertito anche in molte altre città più lontane come Atlanta, Boston, Detroit e pensino a Toronto, in Canada.
ERANO LE 13:51 LOCALI E DOPO UN’ORA C’E’ STATA UNA SCOSSA DI ASSESTAMENTO – Mentre la terra tremava, in Italia erano le 19:51 di ieri pomeriggio (ore 13:51 locali a New York). Dopo poco meno di un’ora, alle 20:46 italiane (14:46 locali) s’è verificata una scossa di assestamento di magnitudo 2,8 richter a una profondità di appena 100 metri.
OBAMA TRANQUILLIZZATO MENTRE E’ IN VACANZA – Il terremoto principale, quello delle13:51, si è sentito anche sull’isola di Martha’s Vineyard, dove il presidente Obama, in vacanza con la famiglia, stava giocando a golf. Il presidente degli Stati Uniti ha ricevuto rassicurazioni sulla situazione nel corso di una conference call con il segretario alla sicurezza interna, Janet Napolitano, ha appreso che non si registrano danni gravi a cose o a persone. ”Non risultano danni alle principali infrastrutture – si legge nella nota di uno dei portavoce della Casa Bianca – compresi gli aeroporti e gli impianti nucleari e non ci sono attualmente richieste di assistenza”. Il presidente ha quindi chiesto alla Napolitano di essere costantemente aggiornato. Anche sui preparativi per l’arrivo – sempre sulla East Coast – dell’uragano Irene, previsto il fine settimana.
Comunque nonostante la scossa sia stata abbastanza forte e abbia fatto tremare anche tutti i grattacieli e i ponti di Manhattan, non si registrano feriti o gravi danni. A Washington, nella parte alta della città, c’è stato il crollo di alcuni frammenti dai pinnacoli della National Cathedral.
Mentre l’allarme e’ scattato in una centrale nucleare della Virginia facendo spegnere automaticamente l’impianto.
Sulle linee telefoniche i sono registrate diverse interruzioni e negli aeroporti nazionali e internazionali di Washington e New York molti i ritardi causati dal sisma.
POCHE ORE PRIMA ALTRE SCOSSE NEGLI USA CENTRALI – Nelle ore precedenti al sisma, altre due scosse di moderata entità avevano interessato il territorio americano: la prima di magnitudo 4,6 richter al confine tra Colorado e New Mexico e la seconda di magnitudo 5,3 richter nel cuore del Colorado, quindi in tutt’altra zona del Paese. Niente e nessuno poteva lasciar pensare a una più forte scossa nella Virginia.
I terremoti in questa zona si verificano in profondità, a circa 20 km dalla superficie. In precedenza, una scossa magnitudo 4,0 si era verificata il 17 agosto 1984 con epicentro a circa 15 miglia a sud-est di Charlottesville. Il terremoto di maggior intensità di cui si ha notizia in Virginia è avvenuto nel 1897, nella contea di Gilles, con una magnitudo 5,8 sulla scala Richter. I danni strutturali e lo shock causato dal panico furono considerevoli (click qui per ulteriori dettagli). La scossa fu avvertita anche in altri stati, in particolare nei vicini Tennessee, West Virginia e North Carolina e anche in Indiana.
Ma quella di ieri è stata più forte. E non è fnita qui: l’istituto geologico statunitense ha avvertito la popolazione che nelle prossime ore potrebbero verificarsi altre scosse di assestamento.