La Calabria vanta 12 etichette Doc e 13 Igt. La produzione e’ tra gli otto e i dieci milioni di bottiglie all’anno, che coprono meta’ del consumo medio che si attesta sui venti milioni di bottiglie. Anche se l’importazione di altri vini e’ un fenomeno diffuso, la strada del successo secondo Molinaro e’ nel legame tra la produzione e la promozione. ”Spesso nei ristoranti vengono suggeriti vini non calabresi. Per completare la filiera corta, con i prodotti enogastronomici della Calabria diventa necessario invece promuovere sempre di piu’ i vini regionali. Anche perche’ -aggiunge il presidente Coldiretti- le nostre bottiglie sono gli ambasciatori del territorio. Le etichette hanno i nomi dei luoghi in cui vengono prodotti. Sono uniche al mondo”. Una delle aziende vitivinicole piu’ importanti della Calabria e’ la cantina Librandi di Ciro’ Marina (Crotone). Gia’ da diversi anni investe in innovazione e tecnologia mantenendo, tuttavia, un forte legame con la tradizione. ”Hanno realizzato -spiega Molinaro– un vivaio di vitigni autoctoni, cioe’ quei vitigni che hanno i loro antenati in quelli greci e romani. Questo e’ il loro pregio: investire in innovazione ma guardare sempre alla tradizione”.
Vendemmia: in Calabria attesa un’annata di qualità
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