Vendemmia in anticipo, buona qualita’ e quantita’ per i vitigni liguri sono le previsioni delle 1.600 aziende che producono vini, su una superficie di 30.000 ettari coltivata a vitigni doc (1.700 solo nell’imperiese) tra Ventimiglia e Sarzana, sono ottimistiche. ”Va molto bene come qualita’ e come quantita’ – ha dichiarato all’Adnkronos Pasquale Restuccia, tecnico della cooperativa Riviera dei Fiori di Taggia, in provincia di Imperia – e siamo in anticipo, i grappoli si sono gia’ quasi formati con 25 giorni di anticipo rispetto agli altri anni. Nel complesso la vendemmia dei rossi dovrebbe avvenire verso meta’ settembre, quella dei bianchi si fa sempre una settimana-dieci giorni prima. Se non viene una botta di caldo terribile il raccolto sara’ ottimo”. Primavera piu’ lunga anche nel Levante ligure.
Secondo Antonella Pino, dell’azienda agricola Pino Gino di Castiglione Chiavarese (Genova), ”siamo in anticipo nella maturazione. Promette molto bene, sia per i bianchi sia per i rossi. Ora e’ importante che le piante non assorbano piu’ acqua, perche’ un certo stress idrico aumenta la qualita’ del prodotto”. Conferma Piero Lugano titolare della ditta Bisson di Chiavari: ”Non si sono avute condizioni meteo avverse, quantita’ e qualita’ sono buone, lo stato fisiologico e fitoterapico e’ perfetto”.
In Liguria si contano 8 vini a denominazione di origine controllata (Doc) e 3 a indicazione geografica tipica (Igt). I Doc sono: Rossese di Dolceacqua, Cinque Terre, Riviera Ligure di Ponente, Colli di Luni, Colline di Levanto, Golfo del Tigullio, Val Polcevera, Ormeasco o Ormeasco di Pornassio. Gli Igt sono Colline savonesi, Golfo dei Poeti, Colline del Genovesato.
