L’osservatorio spaziale ad infrarossi Herschel ha scoperto che non sempre è necessaria una collisione tra galassie per poter innescare la nascita di nuove stelle. Herschel è una missione dell’Agenzia Spaziale Europea, con importanti contributi della NASA e del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California. “Le fusioni galattiche giocano un ruolo importante nella produzione di starbust (Per starbust si intende una regione in cui vi è un altissimo tasso di formazione stellare, ndr). Nell’Universo primordiale, quando la maggior parte delle galassie contenevano molto più gas, le fusioni non erano l’unico modo, ma nemmeno quello più comune, per creare nuove stelle ad un ritmo più rapido“, ha dichiarato Lee Armus, co-autore del nuovo studio della NASA Herschel Science Center al California Institute of Technology di Pasadena. E’ come come guardare dal buco della serratura attraverso l’universo. Herschel ha scandagliato più di un migliaio di galassie a diverse distanze dalla Terra, coprendo l’80% del tempo del cosmo. Sono osservazioni uniche in quanto Herschel può ottenere dati ad una vasta gamma di luce infrarossa e rivelano un quadro più completo della nascita delle stelle.
Astronomia: Herschel studia la nascita delle stelle
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