Il nostro stupore, esternato più volte la scorsa settimana rispetto al totale silenzio dei media mondiali ma anche dei media giapponesi rispetto all’arrivo del tifone Talas, le cui previsioni erano eloquenti, era supportato da interrogativi del tipo “mah, forse ci saranno abituati e per il Giappone sarà una cosa normale” oppure “evidentemente i Giapponesi non hanno alcun tipo di timore dei fenomeni estremi della natura, nè prevenzione“.
E in effetti così è stato: un maltempo come quello provocato dal tifone Talas, in Giappone, non è affatto normale: le conseguenze delle piogge torrenziali sono state devastanti, soprattutto nel sud dell’isola, dove ha piovuto da venerdì a ieri sera tardi in modo davvero molto molto intenso con accumuli vicini ai 600mm nelle aree maggiormente colpite.
Il bilancio è gravissimo: 27 morti accertati e 54 dispersi. Peggio di quanto ha fatto Irene negli Usa.
Nelle aree sud/occidentali del Giappone almeno 4.000 persone sono ancora isolate nella prefettura di Wakayama . Polizia e vigili del fuoco giapponesi hanno spiegato di aspettarsi ulteriori vittime, a causa di una situazione gravissima per lo straripamento dei fiumi, le inondazioni, le frane e gli smottamenti che hanno distrutto strade, ponti e centri abitati. I danni maggiori sono stati provocati nella penisola di Kii, a sud di Osaka, dove ci sono state le precipitazioni più intense. Anche i soccorsi sono difficili a causa delle avverse condizioni meteorologiche, che impediscono l’uso degli elicotteri e limitano anche l’operatività da terra.
Il tifone, dopo aver colpito l’isola di Shikoku e aver travolto la parte meridionale di quella di Honshu, adesso si trova nel mar del Giappone decisamente indebolito, ma comunque con venti vicini ai 100km/h. L’allerta è ancora alta soprattutto a Hokkaido e nelle aree settentrionali del Paese.
Il neo primo ministro giapponese, Yoshihiko Noda, ha promesso che farà tutto il possibile per aiutare le vittime del tifone ‘Talas’
I danni provocati dal passaggio del tifone Talas vengono paragonati a quelli di ‘Tokage’, il tifone che provoco’ 98 morti nell’ottobre 2004.
Fatto sta che pochi mesi dopo la tragedia dell’11 marzo, il Giappone è costretto a fronteggiare una nuova catastrofe naturale.
Ecco tutti i dati pluviometrici parziali, tra venerdì 2 e domenica 4, in Giappone:
Shionomisaki 540mm
Takamatsu 273mm
Minamitorishima 248mm
Kochi 247mm
Osaka 245mm
Saigo 244mm
Tottori 230mm
Tsu 225mm
Omaezaki 222mm
Suttsu 213mm
Matsue 198mm
Sapporo 161mm
Nagoya 159mm
Abashiri 135mm
Asahikawa 133mm
Wakkanai 117mm
Matsuyama 114mm
Oshima 106mm
Maebashi 90mm
Urakawa 85mm
Hiroshima 77mm
Maizuru 70mm
Kanazawa 43mm
Tokyo 41mm
Oita 34mm
Le foto del disastro:
Alcuni video:
http://www.youtube.com/watch?v=7m9KZNYaEbY
http://www.youtube.com/watch?v=Cx8gS7RrNqo
http://www.youtube.com/watch?v=N01f4lAFBmk
http://www.youtube.com/watch?v=uRYqvVa9d9c
http://www.youtube.com/watch?v=8qlx1ymg9-8