Il satellite della Nasa Uars starebbe cambiando traiettoria. E’ quanto emerge dall’ultimo aggiornamento del Comitato tecnico scientifico della Protezione civile, redatto sulla base del bollettino emesso dall’Istituto Isti del Cnr per nome e conto dell’Agenzia spaziale italiana (quest’ultima anche membro dello IADC – Inter-Agency Space Debris Coordination Committee, rete delle 12 maggiori agenzie spaziali mondiali, tra cui la Nasa), la quale informa che al momento sarebbe quindi esclusa la traiettoria compresa nella fascia oraria tra le 21:25 e le 22:03 di oggi, ma che non è ancora da esludere quella tra le 03:34 e le 04:12 del 24 settembre. Intanto tra qualche polemica rivolta ai paesi interessati ai voli spaziali, e tra il coordinamento della protezione civile per le varie regioni interessate dal possibile impatto, si attende la notte, già denominata “La notte del Satellite”. Dalle ultime news che vi abbiamo proposto, emerge un clima teso ma ottimista. Andiamo a sentire qualche opinione delle istituzioni e come si stanno preparando le regioni per le prossime ore. Il sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti, ritiene che si stia creando troppo allarmismo per questo evento. Il primo cittadino sta comunque per iniziare una riunione sull’allarme lanciato dalla Protezione civile. “Ogni eventuale provvedimento -anticipa Pedrotti all’Adnkronos- sara’ preso durante l’incontro”. Del pericolo di cui parlano i giornali, afferma il sindaco, “noi non eravamo stati avvisati. Eppure, chiosa, il mio vicesindaco Renzo Mazzer ha la delega per la Protezione civile e ha l’ufficio sul mio stesso piano. Pedrotti poi si ritiene meravigliato dal fatto che a distanza di così poco tempo non sia stata ancora prevista la traiettoria del satellite. A prescindere da come andrà la vicenda del satellite Uars, cominciano come detto a sorgere polemiche in merito alla pericolosità di qeuste strumentazioni, così numerose. Effettivamente questi oggetti in orbita attorno al nostro pianeta hanno raggiunto un numero davvero eccessivo, tanto da parlare di punto di non ritorno. Questa la testimonianza del sindaco di Udine, Furio Honsell, che invia una richiesta ai paesi interessati e responsabili dei lanci spaziali. Interpellato dall’Adnkronos sul rischio che pezzi del satellite spaziale Uars della Nasa possano cadere anche sul Friuli, il sindaco di Udine ha spiegato di essere in contatto continuo con la Protezione civile. Il primo cittadino ritiene anche che quando si lancia una nuova tecnologia, bisogna pensare ai suoi effetti nel futuro. “Mi sono tenuto in stretto contatto con la Protezione civile, ha detto Honsell, per seguire da vicino gli sviluppi della questione. E’ chiaro che questo episodio e’ la dimostrazione che oggi tutte le nuove tecnologie richiedono anche un paradigma etico, ha affermato, per evitare di scaricare le conseguenze dell’innovazione sulle generazioni future. Certamente, ha concluso, mi domando cosa fanno quei paesi che hanno creato questa spazzatura spaziale per gestire la situazione”. Visto il cambio di rotta, sarebbero di conseguenza escluse la Valle d’Aosta, il Piemonte, la Liguria e l’Emilia Romagna“. Il presidente della regione Piemonte, Roberto Cota, afferma che il Piemonte è fuori dall’allerta per il possibile impatto del satellite Uars, il satellite della Nasa che potrebbe cadere questa notte sul Nord Italia. ”Dai dati in nostro possesso ormai escludono che l’eventuale impatto si verifichi nel corso della finestra di passaggio sul territorio della nostra regione”, ha affermato Coda. Risultano invece ancora interessate dall’allerta le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia; Brescia e Sondrio per la Lombardia. Le previsioni sulla sua traiettoria saranno sempre più precise man mano che ci si avvicina all’evento.
Ore 18:30: “Il satellite sta rallentando la sua caduta sulla Terra. Lo stiamo verificando gia’ da qualche ora”, ha affermato all’Adnkronos l’esperto del Cnr Luciano Anselmo.
Ore 19:30: Nel corso dell’ultimo aggiornamento del Comitato Operativo, il Comitato tecnico scientifico, sulla base dell’ultimo bollettino emesso dall’Istituto Isti del Cnr per nome e conto dell’Agenzia Spaziale Italiana (quest’ultima anche membro dello IADC – Inter-Agency Space Debris Coordination Committee, rete delle 12 maggiori agenzie spaziali mondiali, tra cui la Nasa) ha comunicato i seguenti aggiornamenti:
– l’aumento all’1,1% della probabilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere in territorio italiano;
– la conferma di una sola fascia oraria di interesse per l’Italia, ovvero quella tra le 3:34 e le 4:12 del 24 settembre.
In considerazione di questo scenario, il territorio potenzialmente interessato dall’evento comprende le Province Autonome di Trento e Bolzano, tutte le province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia; Brescia e Sondrio per la Lombardia.
- Ulteriori info: Satellite Uars: impatto rinviato a notte fonda, a rischio solo il nord/est
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