”Non possiamo permetterci di depauperare il nostro settore anche e soprattutto in questo momento di vacche magre”. E’ l’invito che Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione Civile, ha rivolto dal palco di Geoitalia 2011, il Forum di Scienze della Terra, in corso a Torino. ”I problemi economici rischiano di diventare un alibi – ha aggiunto -. Con la crisi economica le risorse sono minori, ma non per questo bisogna sottrarle”. L’altra necessita’ evidenziata dal successore di Bertolaso e’ quella di ”diffondere una cultura della Protezione Civile”. ”Oggi e’ il deficit maggiore – Š stato il ragionamento di Gabrielli -, le popolazioni devono essere coinvolte nel processo, informati delle politiche e dei piani di Protezione Civile. Tra amministrazioni e cittadini deve nascere una sinergia per far si’ che le une producano informazioni che possano essere conosciute dagli altri. Non ci possono essere strutture efficienti se si prescinde da questo aspetto”. Il capo della Protezione Civile ha poi lodato il Piemonte che ”ha saputo coltivare nel tempo un’idea di Protezione civile di governo e rispetto del suolo che e’ stata antesignana. E’ un territorio piu’ fortunato sotto il profilo sismico, ma particolarmente vessato sotto il profilo idraulico e idrogeologico. Di positivo c’e’ anche che Torino e’ una delle poche citta’ italiane, insieme a Roma, Milano, Firenze, Venezia e Ancona, che hanno firmato l’impegno promosso dalle Nazioni Unite teso alla riduzione delle conseguenze dei disastri naturali”.