Il sisma di magnitudo 6,8 richter che ha colpito la regione dell’Himalaya ha causato almeno 19 morti, tra cui 3 dipendenti dell’ambasciata britannica a Kathmandu in Nepal dove un muro della rappresentanza e’ crollato. Oltre 100 persone risultano ferite. L’epicentro e’ stato localizzato in India a circa 60 km da Gangtok, capitale del Sikkim. La scossa e’ stata avvertita anche a Dacca, capitale del Bangladesh e anche a 1.000 km di distanza, a New Delhi.
Secondo informazioni riferite dalle squadre di soccorso, cinque vittime sono state segnalate in Nepal, altre cinque nel Sikkim, quattro nel Bengala Occidentale e due nel Bihar. E’ molto probabile che a mano a mano che i soccorritori raggiungeranno i villaggi piu’ isolati, il bilancio delle vittime crescera’, perche’ la scossa iniziale ha provocato molti crolli e frane che hanno bloccato alcune vie di comunicazione. Su richiesta del premier indiano Manmohan Singh si e’ riunito d’urgenza il Gruppo di gestione delle crisi che ha deciso l’invio nel Sikkim di 200 uomini della Protezione civile e squadre sanitarie per dare man forte al personale degli ospedali.