L’Italia quest’anno perdera’ a causa del clima il primato mondiale nella produzione di vino. Secondo la Coldiretti, infatti, il raccolto crollera’ al minimo storico di 42 milioni di ettolitri, oltre il 10 per cento in meno rispetto all’anno scorso. ”Per effetto dell’andamento meteorologico la vendemmia e’ gia’ finita – riferisce la Coldiretti – anche con 15 giorni di anticipo come ad esempio per le uve bianche destinate agli spumanti che nel passato si iniziavano a vendemmiare proprio in questo periodo. Se la quantita’ si prevede la piu’ ridotta di sempre, la qualita’ del raccolto e’ pero’ molto buona per la presenza di uve sane anche se con resa contenuta”. E sempre a causa del clima anomalo di fine estate, Coldiretti spiega che ”sono andati in tilt tutti i frutti d’autunno”, ad esempio non si trovano funghi e tartufi, ”che per crescere rigogliosi richiedono come condizioni ottimali terreni umidi senza piogge torrenziali e una buona dose di sole e 18-20 gradi di temperatura all’interno del bosco”.
Vino: caldo frena produzione, ma qualità è ok
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