Circa 30mila persone sono state costrette a lasciare le proprie case a nord di Bangkok, dopo il cedimento di un muro, destinato a proteggere la popolazione dalle acque dell’alluvione che da mesi sta sconvolgendo la Thailandia. Il generale della polizia Pracha Promnok, direttore del Centro delle Operazioni per Soccorso Alluvione, ha affermato che nella zona a sud del muro ci potranno essere tra 1 metro e 1 metro e mezzo di acqua. La barriera sul canale Raphipat, tra Bankok e la citta’ alluvionata di Ayutthaya, si e’ rotta, provocando una discesa di acqua aggiuntiva nella capitale. Il fiume Chao Phraya, che scorre attraverso Bangkok, rimane per il momento sotto il livello di sicurezza di due metri e mezzo, come afferma il governatore della citta’, Sukhumbhand Paribatra.