Gusci concentrici di polveri sono stati individuati attorno a una stella della costellazione del Leone. L’immagine, realizzata dall’osservatorio spaziale europeo Herschel, ha permesso a un gruppo di ricerca guidato dall’Universita’ cattolica di Leuven (Belgio) di comprendere che alcune stelle espellono materiale in maniera incostante, pulsazioni che creano degli ‘anelli’ di accrescimento. Il lavoro e’ stato pubblicato sulla rivista Astronomy & Astrophysics. Da lungo tempo gli astronomi sostengono che alcuni tipo di stelle, con una massa di circa otto volte quella del nostro Sole, alla fine della loro esistenza iniziano a espellere materiale gassoso e particelle nello spazio e fino ad ora si ipotizzava che si trattasse di un fenomeno costante e graduale. La stella in questione aveva gia’ attirato l’attenzione degli astronomi in quanto alcune osservazioni realizzate circa dieci anni fa da un gruppo francese avevano mostrato la presenza di un anomalo ‘guscio’. Le nuove immagini hanno permesso oggi di verificare l’esistenza di una serie strutture concentriche, almeno due, provocate da espulsioni di materiale verificatesi a distanza di migliaia di anni l’una dall’altra. Secondo i ricercatori il fenomeno sarebbe piuttosto comune, ma le grandi distanze e le basse temperature dei materiali espulsi lo rendono molto difficile da osservare. Un aiuto fondamentale e’ garantito da Herschel, il telescopio dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) progettato per osservare nella banda degli infrarossi e individuare anche oggetti poco luminosi.