E se fosse possibile volare attraverso l’universo e vedere la materia oscura? Mentre la tecnologia per prendere tale volo rimane in fase di sviluppo, quella per la visualizzazione di un tale volo ha compiuto un grande balzo in avanti con il completamento della simulazione cosmologica Bolshoi. Si tratta della simulazione cosmologica più accurata mai realizzata sull’evoluzione dell’universo in cui viviamo. Dopo 6 milioni di ore di elaborazione, il settimo computer più veloce del mondo ha regalato molte novità scientifiche, comprese le simulazioni di volo che possiamo osservare nel meraviglioso video in basso. A partire dalla distribuzione relativamente liscia della materia oscura dell’universo primordiale, il Bolshoi ha monitorato l’evoluzione dell’universo, dal big bang ai giorni attuali. I punti luminosi nel video qui sotto sono tutti nodi normalmente invisibili di materia oscura, molti dei quali contengono galassie normali. Lunghi filamenti e ammassi di galassie, tutte gravitazionalmente dominate da materia oscura diventano evidenti. Il confronto tra questo video di simulazione e le mappe reali del cielo mostrano dati concordanti. Anche se la simulazione Bolshoi rafforza l’esistenza della materia oscura, molte domande restano senza una risposta, compresa la composizione della stessa materia, la natura dell’energia oscura, e come la prima generazione di stelle e galassie si sia formata. Per eseguire Bolshoi, dato che fornisce anche un output ad altissima risoluzione e in grafica tridimensionale, è stato necessario utilizzare il Pleiades, utilizzato dal NASA Ames Research Center. Giusto per darvi un’idea di che tipo di macchina è il Pleiades, guardate le sue specifiche tecniche: 111.872 processori multicore, 188 terabytes di memoria, circa 1.09 Pflop/s di capacità di calcolo e SUSE® Linux