Vi proponiamo uno straordinario documentario astronomico che ci racconterà l’universo, partendo dal nostro pianeta sino alle profondità conosciute. Nel primo video visiteremo il nostro satellite naturale, la Luna, con la sua superficie butterata da crateri da impatto. Venere, perennemente avvolta da una fitta coltre di nubi e con le sue micidiali temperature. Mercurio, il più piccolo pianeta del sistema solare con le sue enormi escursioni termiche giornaliere. Il Sole, la nostra fornace termonucleare che ci consente la vita. Vedremo cosa accade sulla sua superficie, la fotosfera, e quanta energìa riesce a sprigionare in ogni secondo della sua esistenza. Ed infine daremo uno sguardo a cosa accade quando una cometa si avvicina troppo alla nostra stella, come sta capitando alla cometa Elenin in questo periodo.
Marte, il pianeta da sempre osservato alla ricerca di vita extraterrestre. Il pianeta rosso è stato da sempre al centro di teorie riguardanti i marziani, in quanto è il pianeta che più si avvicina alle condizioni atmosferiche terrestri. Già Schiaparelli a suo tempo credeva che sul pianeta ci fossero dei canali costruiti da eventuali abitanti per portare l’acqua da un punto all’altro del globo. Più tardi però si scoprì che erano soltanto effetti ottici del suo strumento. Marte possiede il vulcano più alto del Sistema Solare: il monte Olimpo, alto 3 volte l’Everest. Ma non soltanto, grandi canyon che farebbero rabbrividire il gran canyon del Colorado ed enormi tempeste di polvere che hanno scala planetaria. Su Marte fa freddo, ma in relazione ad altri mondi è ancora possibile immaginare eventuali forme di vita adattatesi a questo clima.
La fascia principale degli asteroidi, compresa tra Marte e Giove, l’area in cui si trovano corpi rocciosi grandi sino alle dimensioni delle montagne. Proprio recentemente c’è stato un censimento riguardante gli asteroidi di grandi dimensioni che potrebbero rappresentare un pericolo per la Terra. Oltre queste fascia ecco il gigante del sistema Solare: Giove. Il sesto pianeta del sistema solare è composto prevalentemente da gas, e forse solo il nucleo presenta una parte solida. La sua atmosfera è invivibile, composta da tempeste gigantesche che persistono da vari secoli. Nel suo interno fulmini potentissimi si scagliano continuamente e i venti raggiungono forze inimmaginabili sul nostro pianeta. Giove presenta un campo magnetico fortissimo. Tra i suoi innumerevoli satelliti naturali visiteremo Io, mondo composto da vulcani attivi, ed Europa, un mondo completamente ghiacciato che potrebbe però nascondere degli oceani di metano sotto la superficie.
Saturno, la gemma più bella del sistema solare. Daremo uno sguardo alla composizione dei suoi anelli e al suo satellite naturale più importante: Titano, un mondo inospitale e freddissimo. Oltre questa regione si comincia ad entrare alla periferia del nostro Sistema solare, dove le distanze dalla Terra cominciano ad essere molto grandi. Qui troviamo il meraviglioso Urano, visibile dalla Terra solo sotto cieli molto bui, Nettuno, spazzato da venti a 1500 Km/h. Tritone, il suo satellite naturale, composto da una superficie solida ma instabile, dove si verificano continuamente enormi getti di materiale nello spazio. Oltre questi corpi eccoci giunti a Plutone e ai suoi compagni di viaggio, scoperti solo di recente. Ed infine la nube di Oort dove vi dimorano le comete, sino ad Alpha centauri, il sistema planetario più vicino al nostro sistema solare.
I pianeti extrasolari scoperti attraverso il metodo del transito. Vi sono pianeti infatti che possono essere scoperti soltanto osservando le variazioni di luminosità della stella per la quale orbitano. E’questo il metodo che ha permesso di scoprirne un numero sempre più elevato. E poi ancora Gliese 581, le Pleiadi, Betelgeuse, la nebulosa di Orione, le regioni di formazioni stellari, le nebulose, le nane bianche.
Le esplosioni stellari, le supernovae. I buchi neri, le ipernove, la Via Lattea. Un viaggio che ci porta all’esterno della nostra galassia, nello spazio intergalattico, dove miliardi di galassie ci rendono un granello di sabbia nell’universo. Siamo a distanze enormi dalla nostra Terra.
Ed infine l’ultimo percorso prima di giungere alla fine. La materia oscura che occupa una grande percentuale dell’universo, eppure impossibile da guardare. La galassia di Andromeda, i quasar, gli oggetti più temibili dell’universo. Siamo a 13,5 miliardi di anni luce da noi, nella periferia estrema dello spazio cosmico. Qui dovrebbe trovarsi il Big Bang, la grande esplosione iniziale che ha dato origine a tutto ciò che abbiamo osservato. Un viaggio estremamente interessante che ci rende l’idea di quello che è il nostro universo.