Avvisi Meteo: peggioramento Atlantico imminente, forti piogge specie al centro/nord e neve sulle Alpi

E’ ormai imminente l’arrivo sull’Italia dell’attesa perturbazione Atlantica che porterà maltempo nell’Italia centro/settentrionale, anzi, in alcune località già piove: è il caso di Perugia, con +11°C, o di Brescia, con +14°C. Il cielo è già molto nuvoloso o coperto su gran parte del centro/nord, a Genova con +18°C, a Milano con +12°C, a Torino con +11°C. La perturbazione di origine Atlantica sta scorrendo rapidamente sull’Europa centrale da ovest verso est, e sgancerà alcuni nuclei freddi e instabili verso il nostro Paese, dove non riusciranno ad affondare completamente fin nel cuore del Mediterraneo, ma provocheranno comunque un tipico peggioramento stagionale con forte maltempo nelle Regioni Tirreniche e al nord/est, e un pò d’instabilità anche nel resto d’Italia.

Già dal pomeriggio di oggi avremo le prime piogge più sostanziose sulle Alpi e preAlpi Lombarde (quota neve sui 1.600 metri), al nord/est ma ancora deboli, e sulle Liguria di Levante, dove si verificheranno i primi temporali. Anche tra Toscana, Umbria e Lazio avremo le prime precipitazioni.
Il peggioramento, però, entrerà nel vivo solo la prossima notte. Il nord/ovest sarà quasi completamente saltato per via dell’ombra pluviometrica determinata dall’arco Alpino, e sul Piemonte pioverà pochissimo. Ma in tutto il resto del nord ci saranno precipitazioni intense e abbondanti, specie sul Triveneto e in Friuli, dove si verificheranno degli intensi temporali.
Il clou del maltempo, però, sarà anche nella prossima notte tra Liguria di Levante ed alta Toscana, dove nel Carrarese avremo temporali autorigeneranti dal mare che potranno scaricare fino a 150mm di pioggia in poche ore. Il maltempo si intensificherà anche tra Toscana, Umbria e lazio e inizierà a piovere anche in Campania, in Sardegna e anche in alcune aree della Sicilia meridionale, per la risalita di nuclei prefrontali dall’omonimo Canale.

Nel corso della notte, inoltre, al nord ci sarà un netto calo termico e sulle Alpi la neve arriverà a cadere fin dai 1.200 metri di quota.

La giornata di domani, giovedì 20 ottobre, sarà la più importante per quanto riguarda questo peggioramento, anche se al nord avremo un generale miglioramento della situazione, ma insisteranno fenomeni temporaleschi al nord/est, in Friuli, e piogge torrenziali con violenti temporali colpiranno Romagna e Marche sull’Adriatico, e Lazio e Campania sul Tirreno. In modo particolare nelle zone interne della Campania centro/settentrionale e nel Lazio meridionale potranno cadere fino ad oltre 150mm di pioggia in poche ore. Avremo piogge e rovesci sparsi anche in Abruzzo, Molise e Sicilia meridionale.

Le temperature rimarranno stazionarie al centro/sud, ma caleranno decisamente al centro/nord. Le ultime precipitazioni del fronte temporalesco, sulle Alpi saranno nevose a partire dai 600 metri di quota e sull’Appennino Tosco/Emiliano a partire dai 1.200 metri.
Nell’Appennino centrale, invece, sarà difficile vedere la neve al di sotto dei 2.000 metri di quota, dopotutto siamo ancora a ottobre.

Le Regioni più colpite da questo peggioramento, quindi, saranno Liguria di Levante, alta Toscana, Lazio, Campania, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Romagna e Marche.
Le precipitazioni più intense si verificheranno in Friuli, tra la Liguria di Levante e l’alta Toscana, tra il Lazio e la Campania, anche se pure sulle Marche, domani, ci saranno precipitazioni intense.

Stavolta non avremo forti venti, solo il mar di Sardegna sarà mosso (ma non troppo).

Nella giornata di venerdì 21 ottobre, il peggioramento si sposterà al sud ma sarà molto blando, con piogge sparse e qualche temporale mentre al centro/nord avremo un generico miglioramento.
Per quanto riguarda il sud, è molto più importante il possibile peggioramento Africano del Weekend, che potrebbe portare nuove piogge torrenziali sulle Regioni meridionali: ma ne parleremo nei prossimi bollettini, per adesso è meglio concentrarci sull’arrivo, ormai vicinissimo, di questa perturbazione Atlantica.

Per capire meglio le dinamiche di questo peggioramento, possiamo osservare le mappe Beram con le previsioni delle precipitazioni, gentilmente concesse da http://www.meteocenter.it/:

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