Le isole Britanniche e un pò tutto il nord Europa potrebbe vivere una ‘mini era glaciale’, secondo uno studio pubblicato dalla rivista scientifica Nature.
Secondo gli studiosi, la Gran Bretagna potrebbe essere colpita da decenni di inverni gelidi che potrebbero trasformare nella norma il record di -20°C registrato lo scorso anno nelle pianure inglesi. Sulle isole Britanniche, inoltre, potrebbe far più freddo in tutte le stagioni. Quest’anno, eccezion fatta per due giorni con temperature tra +26 e +29°C a inizio ottobre, la scorsa settimana, ma solo in Inghilterra (tra Scozia e Irlanda c’è sempre stato molto fresco!), l’estate è stata assolutamente anonima.
A portare il gelo nell’isola – i cui inverni finora sono stati miti grazie alla corrente del Golfo – e’ la cosiddetta Niña, un fenomeno climatico ricorrente che si verifica nell’Oceano Pacifico centrale in media ogni cinque anni, ma che negli ultimi sei anni si e’ ripetuto ben cinque volte. Con la Niña le temperature del Pacifico si raffreddano considerevolmente, creando una serie di reazioni a catena in tutto il mondo e che culminano con blocchi di bassa pressione proprio sull’Europa. A dare una mano al gelo sara’ anche una leggera diminuzione nelle radiazioni ultraviolette emesse dal sole, che potrebbero consolidare le temperature artiche per diversi anni. ”Tutti i fenomeni climatici del mondo sono legati tra loro. Quello che succede ora nel Pacifico puo’ avere ripercussioni piu’ avanti in altre parti del mondo”, ha detto Ian Currie della Meteorological Society. La prima neve ha cominciato a cadere in Scozia la scorsa settimana. E ora tra le autorita’ locali scattera’ la corsa al sale, nella speranza di evitare le annuali polemiche sulla mancanza di sale per combattere il giaccio sulle strade. ”La fine di questo mese e il mese di novembre sembra saranno piu’ freddi della media, con grosse gelate e rischio di nevicate”, ha detto Jonathan Powell di Positive Weather Solutions, un’agenzia per le previsioni meteo.