Il governatore del Texas, Rick Perry (nella foto), uno dei candidati repubblicani che potrebbe sfidare Barack Obama nella corsa alla presidenza, ha espresso nuovi dubbi all’ipotesi che sia l’uomo a provocare il surriscaldamento climatico. Nel corso di un evento elettorale nel New Hamsphire, uno degli Stati chiave delle primarie che apriranno la stagione elettorale in Usa, Perry, beniamino del movimento conservatore Tea Party, ha aggiunto che gli sforzi per ridurre i livelli di emissioni inquinanti nell’atmosfera “devasteranno” gli Usa da un punto di vista economico.
Anche tra i repubblicani del New Hampshire, considerati in gran parte moderati, Perry sta guadagnando terreno e un recente sondaggio gli ha assegnato un sostegno a due cifre. Sceso in campo ad agosto, il governatore del Texas ha rapidamente guadagnato consensi a livello nazionale; anche se la sua deludente performance in un recente dibattito televisivo, gli ha fatto perdere lo status di ‘front-runner’, candidato da battere a vantaggio di Mitt Romney. “L’idea che un’asserzione scientifica sia incontrovertibile e non possa essere messa in discussione mi e’ estranea“, ha detto il governatore nel corso di un raduno presso un country club ad Atkinson. Da tempo alla guida di uno Stato, il Texas, ricco di petrolio e gas, e che quest’anno ha subito una serie di incendi e registrato picchi di calura pesantissimi, Perry ha piu’ volte espresso il suo scetticismo sull’ipotesi che siano proprio gli esseri umani a determinare il surriscaldamento climatico.