E anche il 21 ottobre è arrivato. Ma non possiamo ancora cantare vittoria, perchè il reverendo Harold Camping non si è limitato a prevedere il giorno, ma anche l’orario! La fine del mondo si verificherà la prossima notte, alle 18:00 della California, quindi alle 03:00 di sabato 22 ottobre in Italia. Camping ne è convinto: “circa il 2% della popolazione mondiale verrà immediatamente spedita in Paradiso mentre il rimanente dovrà rassegnarsi all’alternativa più tropicale“.
Propulso da una catena di emittenti radiofoniche e da innumerevoli cartelloni pubblicitari, il messaggio – spiega il quotidiano statunitense The International Business Times – è diventato quasi impossibile da ignorare, almeno negli Usa, nonostante la precedente previsione – il 21 maggio, alla stessa ora – si sia rivelata quanto meno prematura: poco male, era da intendersi come inizio di una finestra di cinque mesi che appunto, si chiuderà (definitivamente) tra poche ore.
Camping, 89enne ex ingegnere, spiega di aver sviluppato un sistema matematico per interpretare le profezie bibliche: in particolare, se la data della Crocifissione è stabilita al primo aprile del 33 d.C. allora moltiplicando per due volte fra di loro i tre numeri sacri 5, 10 e 17 si ottiene 722.500, ovvero il numero dei giorni che separerebbero il Venerdì Santo dal Giudizio Universale. Non che vi sia penuria di altri indizi indiretti, secondo Camping: “i furti, le menzogne, la malvagità e le perversioni sessuali nella società ci stanno dicendo qualcosa, come il movimento del gay pride, inviato da Dio come segno della fine dei tempi“. I critici ribattono che – nonostante i settant’anni dedicati allo studio della Bibbia – non è la prima nè la seconda volta che il reverendo predice la fine del mondo: il 6 settembre del 1994 centinaia di fedeli si riunirono in un auditorium di Alameda, per uscirne vivi e presumibilmente delusi.