Ne abbiamo già ampiamente parlato, sin da quando il mondo ha atteso con timore il rientro del satellite UARS della NASA. Giungono conferme quindi circa il suo rientro in atmosfera, che dovrebbe verificarsi entro la fine di questa settimana. Questa volta a preoccupare è un altro satellite, ROSAT, acronimo di Roentgen Satellite, un satellite tedesco ormai in disuso. Il punto preciso del suo impatto resta un mistero e lo resterà sino a due ore prima della caduta. ROSAT dovrebbe precipitare sulla Terra nelle giornate tra Sabato 22 Ottobre e Domenica 23 Ottobre 2011, anche se i funzionari tedeschi hanno palesato una probabilità più ampia, compresa tra il 21 ed il 25 Ottobre. Come detto, questo evento avviene ad un mese esatto dalla caduta di un altro satellite in disuso per lo studio climatico, chiamato Atmosphere Research Satellite (UARS), inabissatosi nell’Oceano Pacifico a fine Settembre. Il satellite tedesco, che pesa 2,4 tonnellate, si troverà in gravi difficoltà attraversando l’atmosfera terrestre, anche se l’attrito non riuscirà a polverizzare ogni singolo pezzo. Vi sono infatti parti in materiale refrattario, soprattutto di vetro e ceramica, che dovrebbero resistere alle temperature elevatissime e raggiungere quindi il suolo terrestre. Sempre secondo i funzionari tedeschi, alcuni detriti di grandi dimensioni, pesanti anche 1,7 tonnellate raggiungeranno il suolo, arrecando però danni per una probabilità valutabile a 1 su 2000, che seppur superiore alla probabilità di UARS, resta comunque una probabilità molto remota. La probabilità infatti che una singola persona possa essere colpita è valutabile a 1 su 14 mila miliardi, ma naturalmente esistono vari altri pericoli, come effetti a catena dovuti ad eventuali esplosioni. L’orbita del satellite si estende tra i 53 gradi di latitudine nord e sud, che copre essenzialmente una fetta enorme del pianeta, e i suoi rottami potrebbero estendersi in un’area di 80 Km intorno alla traccia orbitale. Si era calcolato che il satellite potesse cadere sulla Terra i primi giorni di Novembre, ma le ultime stime, più precise, hanno messo in allerta i responsabili della missione, i quali non si aspettavano un anticipo così netto. Ci sono varie variabili che possono modificare l’ora del rientro di un satellite come ROSAT: tra queste ci sono il vento solare e le conseguenti variazioni dell’atmosfera. Il satellite Roentgen è un telescopio spaziale ormai in disuso dal 1999. Fu lanciato nel Giugno del 1990 con una collaborazione tra Germania, Stati Uniti e Regno Unito. Dal momento che il satellite non ha un sistema di propulsione, e a bordo non è rimasto del carburante, il satellite avrà un rientro incontrollato. “Ci aspettiamo che l’attenzione del pubblico sia elevata perchè si tratta pur sempre di un satellite che cade alla velocità di 28 mila Km/h, ma nella storia, abbiamo avuto cadute di detriti molto più grandi“, ha dichiarato uno scienziato. La caduta di ROSAT rappresenterà per la seconda volta nell’arco di 1 mese, il rientro incontrollato di un veicolo spaziale molto pubblicizzato. I funzionari dell’agenzia spaziale tedesca affermano che è stato un bene che UARS abbia anticipato questo satellite, in quanto ha permesso di capire al meglio come interpretare tutti i dati e come utilizzare la rete globale. Non ci resta che aspettare e osservare.
Dopo UARS è il turno di ROSAT. L’Italia è ancora una volta a rischio
Il satellite ROSAT potrebbe impattare sulla Terra in anticipo