E’ molto pesante – in termini sia di vite umane che di danni materiali – il bilancio delle inondazioni che hanno colpito, nel fine settimane, alcune zone dell’Algeria, dove le migliorate condizioni atmosferiche hanno consentito alla Protezione civile di proseguire nell’opera di soccorso. Ad oggi – ma su questo la Protezione civile algerina non ha ancora confermato il dato – i morti accertati nelle wilaya (le Province algerine) colpite dal maltempo sono dodici, mentre il numero dei dispersi e’ di una trentina.
Tutti – morti e dispersi – abitavano nelle vicinanze di corsi d’acqua che, ingrossatisi nel giro di poche ore, hanno tracimato travolgendo tutto. Molte delle vittime sono state trascinante via dall’acqua, ma alcune di esse sono morte nel crollo delle case, che non hanno retto l’urto dei fiumi che straripavano. Secondo le prime stime, i danni ammontano ad oltre 50 milioni di euro, ma potrebbero essere anche maggiori. Centinaia di famiglie (400, stando ad un primo censimento) sono state costrette ad abbandonare le abitazioni e sono state accolte da amici o hanno trovato ricovero in edifici pubblici. Molte strade sono ancor ostruite dai detriti e le scuole delle zone colpite dal maltempo hanno interrotto le lezioni.