Uno sbalorditivo rapporto della Nasa spiega come in questo 2011 il livello dei mari globali sia calato di ben 6mm, mentre ormai da oltre 20 anni il trend era opposto, con una crescita di circa 3mm l’anno, provocata, secondo gli studiosi, dallo scioglimento dei ghiacci terrestri.
Ma perchè quest’anno, improvvisamente, dopo un trend consolidato da decenni (vedi grafico), c’è questa netta inversione di tendenza?
Secondo gli studiosi della Nasa dipenderebbe da un notevolissimo incremento delle precipitazioni, liquide e solide, in tutto il mondo e soprattutto in Australia, Asia, Nord e Sud America (vedi mappa): sarebbe finita lì gran parte dell’acqua evaporata dal mare talmente tanto da far diminuire rapidamente il suo livello.
6mm di livello potrebbero sembrare pochi, ma in realtà sono circa 2 milioni di miliardi di litri d’acqua! Secondo il rapporto Nasa, le responsabilità di questa situazione sarebbero da individuare nell’eccezionale episodio di Niña, che avrebbe provocato piogge torrenziali su molte aree del Pianetae che potrebbe alimentare ancora questo trend se si confermeranno le previsioni di una nuova Niña da record nei prossimi mesi.
Questo studio, comunque, ci dimostra che fare previsioni come quelle che abbiamo sentito sui media lo scorso anno (“Il livello del mare si alzerà di un metro entro il 2100, ecco tutte le località che saranno sommerse” e altri catastrofismi vari) è assolutamente allarmistico e fuorviante non solo perchè ogni trend naturale può invertirsi da un momento all’altro, ma anche perchè ci sono talmente tanti elementi e parametri che possono “rimescolare” le carte in tavola, che è meglio evitare di avventurarsi in profezie che poi si riveleranno infondate.