A Roma “sono state risolte in nottata le maggiori criticità causate della straordinaria ondata di maltempo che ha colpito ieri la capitale, grazie al lavoro di una task-force di 7.152 unità operative che ha lavorato ininterrottamente, a supporto dei Vigili del Fuoco, per consentire il più rapido rientro delle condizioni di normalità“. Lo dice in una nota Tommaso Profeta, direttore della Protezione civile capitolina, spiegando che “la Protezione civile comunale ha consegnato una relazione alla Regione Lazio che nella prossima Giunta formalizzerà la richiesta alla Protezione civile nazionale come previsto dalla legge“. “Sotto il coordinamento della Protezione civile di Roma Capitale, come prevedono i dispositivi d`emergenza, il Campidoglio – spiega Profeta – ha schierato sin dalle prime ore della giornata di ieri un vero e proprio esercito, composto da tutti i settori operativi: 450 volontari della Protezione civile del Campidoglio, 250 unità delle squadre di emergenza del Servizio Giardini, 2.600 di Ama, 22 agenti dei Pics-decoro; 900 tecnici Acea, 150 operatori del Dipartimento lavori pubblici; 1.844 agenti della Polizia Roma Capitale e 936 operatori del trasporto pubblico. Per limitare i disagi ai cittadini e contrastare i danni del nubifragio che, come è stato rilevato, ha avuto portata straordinaria, è stato necessario impiegare una forza lavoro di imponenti proporzioni. Solo grazie al pronto intervento della macchina delle emergenze del Campidoglio è stato possibile contenere i danni e garantire i cittadini sotto il profilo della sicurezza“.
“Tutti gli operatori in campo hanno lavorato in condizioni di emergenza, affrontando l`evento meteorologico eccezionale con le stesse modalità con cui si gestisce una calamità naturale“, ha aggiunto il Responsabile della Protezione civile del Campidoglio. La massima attenzione è stata riservata agli automobilisti coinvolti in situazioni di criticità e ai fruitori del trasporto pubblico, in particolare nelle operazioni di deflusso dalle auto in panne e dalle stazioni metropolitane. Tutti gli interventi di tale natura sono stati risolti in un tempo massimo di due ore, senza alcun danno fisico alle persone coinvolte. Analogamente, sono stati prestati immediati soccorsi presso 13 istituti scolastici dove il nubifragio ha provocato disagi: si tratta, tuttavia, di allagamenti di ridotta o media entità che al momento non destano preoccupazioni per quanto concerne le strutture. In ogni caso, la Protezione civile avvierà già domani un monitoraggio puntuale al fine di scongiurare ogni genere di rischio e la piena agibilità degli istituti. Secondo le prime rilevazioni – ha concluso Profeta – i municipi dove il maltempo ha causato maggiori danni, sono il XIII, il V ed il XX”. Sul fronte dei trasporti le criticità legate alla completa riattivazione delle stazioni metropolitane sono state risolte in nottata con la riapertura dell`ultima stazione, Colli Albani. Resta invece chiusa a tempo indeterminato la stazione Colosseo della metro B, per consentire i lavori di riparazione del collettore fognario.