Progetto del Cern per inventare nuove fonti energetiche

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Anche la Big Science si mette al lavoro sull’efficienza energetica. Dopo la ‘storica’ invenzione di Internet, gli scienziati puntano ora ad un grande confronto fra centri di ricerca per ideare nuove tecnologie mirate a risparmiare energia e migliorarne la produzione: un obiettivo ‘egoistico’ vista la fame di energia dei grandi laboratori, ma che potrebbe avere enormi ricadute globali. Il piano di ricerca e’ scattato oggi a Lund, in Svezia, dove un pool di cervelli, sotto l’egida del Cern di Ginevra, si e’ riunito per un confronto fra esperti di energia. Il summit si tiene all’European Spallation Source (Ess) ed e’ co-organizzato anche dall’Erf, l’European Association of National Research Facilities, e durera’ due giorni. “E’ la prima volta che un pool internazionale di scienziati e tecnologi si incontra per esplorare nuove idee sulla gestione dell’energia” afferma il Cern. “Questo workshop vuole mettere sul tavolo l’importante questione di una migliore gestione dell’energia nella Big Science, inserendola definitivamente nell’agenda scientifica mondiale” spiega Thomas Parker, Energy Manager dell’Ess. “Il fatto che l’intera comunita’ europea dei grandi laboratori, cosi’ come ricercatori provenienti anche d’oltreoceano, abbia deciso di partecipare a questo summit dimostraaggiunge Parkerche la nostra idea trova grandi consensi“. “Molte delle tecnologie che servono alla scienza hanno un interesse sociale e sono connesse a grandi sfide proprio come la produzione e la gestione dell’energia. Il nostro obiettivo -sottolinea Carlo Rizzuto, presidente del Sincrotrone di Trieste e Chair di Erf- e’ di riuscire a sviluppare nuove tecniche e nuovi approcci per risparmiare energia e minimizzare le emissioni“.

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