Roma allagata: le immagini del nubifragio

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Traffico in tilt, mezzi in avaria, metropolinata chiusa, auto bloccate, 1 morto ed un ferito e migliaia di interventi dei vigili del fuoco a famiglie ed automobilisti bloccati dalla furia dell’acqua. E’questo il triste bilancio del violento nubifragio che ha paralizzato la capitale da questa notte, dove si registrano accumuli ingentissimi, in alcuni casi superiori alla media mensile. Il sindaco di Roma, Alemanno, chiderà lo stato di calamità naturale, come riferito all’Agi: Chiedero’ a Renata Polverini il riconoscimento dello stato di emergenza e il conseguente riconoscimento di calamita’ per agricoltura e protezione civile che varrà come giustificazione per tutti i cittadini che non sono riusciti a raggiungere il posto di lavoro a causa dell’interruzione del servizio pubblico locale“.   “Al momento non ci sono preoccupazioni per il Tevere” ha detto il sindaco di Roma, spiegando che “l’allerta meteo di ieri parlava di temporali e non di piogge torrenziali come quella di questa mattina. Fra poco – ha concluso – dovrebbe terminare la pioggia ma poi nel pomeriggio, ci saranno altri temporali“. Sono 7 mila i fulmini caduti da questa notte su Roma, a causa del pesante nubifragio che ha messo la capitale in ginocchio. Il dato è stato rilevato dal sistema SIRF del Centro Elettronico Sperimentale italiano. Circa 3500 fulmini sono caduti tra la mezzanotte e le sette del mattino, e altrettanti nel corso della mattinata. L’istituto superiore della Sanità calcola che ogni anno in Italia le vittime del milione e mezzo di fulmini che si producono in condizioni di tempo avverso sono circa 10-15. Secondo alcuni esperti la carica elettrica che si scatena nei temporali appare tra l’altro in aumento negli ultimi anni, per effetto di inquinamento, aumento della temperatura e dell’energia globale.

Un pesante smottamento ha interessato il Grande Raccordo Anulare di Roma, provocando l’allagamento e l’imbrattamento della strada con fango e detriti che hanno coinvolto alcune vetture. I disagi nella capitale sono ingentissimi. Sono una quindicina le auto finite sott’acqua sul GRA all’altezza dello svincolo Roma-Firenze, che sono state prontamente rimosse nonostante le difficoltà oggettive dei mezzi. La circolazione è parzialmente bloccata, il traffico è in tilt, anche per via della chiusura della metropolitana. Non è migliore la viabilità privata, i taxi sono stati presi d’assalto, le linee telefoniche sono andate in tilt. Sembrava di essere a Venezia questa mattina a Roma. Il violento nubifragio ha sommerso interi quartieri: auto bloccate, metro interrotte, automobilisti che a stento sono riusciti, qualcuno persino dal finestrino, a uscire dalle loro vetture, sommerse dall’acqua fino all’altezza degli sportelli. I marciapiedi erano invisibili con i relativi disagi per i pedoni, costretti ad un abbigliamento stile estivo per non bagnarsi i pantaloni. I bus sono stati presi d’assalto come se fossero isole di salvataggio nell’oceano. Un esempio per tutti: il bus ’628?, proveniente dall’Appio-Latino e diretto verso piazza Venezia, all’altezza di porta Capena, che separa le terme di Caracalla dal Circo Massimo, è riuscito a conquistare i pochi metri di un tratto rialzato dell’asfalto, quasi un’isoletta in mezzo alla laguna, e subito è stato visto come una sorta di gommone di salvataggio dai pedoni. L’autista ha prontamente aperto le portiere per farli salire, ma aperto ha fatto il suo ingresso indesiderato anche l’acqua che nel frattempo aveva superato l’altezza della piattaforma. Scene da film apocalittico insomma, con disagi enormi alla capitale.


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