Il caldo della stagione estiva e le violente grandinate hanno fatto ridurre notevolmente la produzione della vendemmia anche nel Trentino, particolarmente per le uve a bacca rossa. Secondo Marco Mattè e Valerio Consolati, dirigenti del Club 3P di Volano, ”il calo di produzione ha toccato il 30% per il Marzemino. Le cause? Anzitutto la devastante grandinata di luglio, quindi il fatto del minor peso dei grappoli dovuto alle condizioni meteorologiche, eccesso di caldo e mancanza di piogge che hanno portato i grappoli ad una maturazione eccezionale dal punto di vista qualitativo ma di peso scarso”. Marco Pisoni della storica e omonima azienda di Pergolese non ha dubbi nel definire la vendemmia 2011 di ottima qualita’. “Le condizioni meteorologiche hanno favorito l’essicamento degli acini danneggiati. Diverso il discorso per la quantita’, abbiamo avuto una riduzione di oltre il 30% sulla media“, dice Pisoni. ”Per certe varieta’ come il Moscato il calo e’ stato nell’ordine dell’80%, per il Cabernet siamo sul 30%”.
Lorenzo Tomazzoli enologo della Cantina Toblino ci parla di ”qualita’ ottima, nonostante le grandinate, ma la produzione e’ mancata, a fronte della vendemmia del 2009 nella quale abbiamo incantinati 88 mila quintali d’uva, quest’anno siamo a 67 mila”. Stesso ragionamento anche per Walter Weber, direttore della Cantina Aldeno: ”Ottima qualita’, ma gia’ il 2010 era stata un’annata scarsa, e ora questo 2011 cosi’ cosi”’. Cio’ nonostante la cantina di Aldeno ha organizzato la festa di fine vendemmia per il 14 ottobre. Luigi Roncador presidente della Cantina Rotaliana di Mezzolombardo, traccia un bilancio molto positivo: ”I vini sono ben strutturati, ottimo colore, i primi Teroldeghi assaggiati, i Pinot Nero e il Lagrein hanno dei profumi ed aromi eccezionali. Un Teroldego con 19,30 gradi babo come quest’anno e’ molto raro, da molti anni non si vedeva. La quantita’? Meno 10% sul 2010”, conclude il neo vice presidente di Cavit. Infine, ”La vendemmia e’ ancora in corso”, dice il direttore John Turato, della Cantina di Avio, ”per alcune selezioni come l’Enantio per una particolare vinificazione, o i bianchi destinati al vino passito. Quindi il dato sulla produzione non puo’ essere definitivo, anche se alla fine sara’ intorno al 10% andando sotto i 100.000 quintali. Sara’ ottima invece la qualita”’.