”Per l’alluvione del marzo scorso, abbiamo comunicato stamattina al Capo dipartimento della Protezione civile, Franco Gabrielli, la nostra compartecipazione finanziaria, ammontante a 1.500.000 euro, alla quale andrebbe quantomeno contabilizzata, in aggiunta, la somma di 100.000 euro, gia’ impegnata dalla Regione nei frangenti immediatamente successivi all’evento”. Lo rende noto l’assessore alla Protezione civile della Regione Puglia Fabiano Amati. Il riferimento e’ alle piogge torrenziali che il 2 marzo provocarono l’inondazione di una vasta area agricola nella zona di Ginosa Marina, in provincia di Taranto, al confine con quella metapontina in Basilicata. Ingentissimi furono i danni non solo ai raccolti ma anche agli allevamenti, ai mezzi e alle strutture. Molti cittadini delle zone rurali furono costretti all’evacuazione. Un comitato (Terre Joniche) da otto mesi sta mettendo in atto proteste, blocchi stradali della statale 106 e scioperi della fame per reclamare aiuti sia dal governo nazionale che dalle Regioni. ”La somma complessiva, tutta disponibile – ha detto l’assessore – rinviene dal capitolo di Protezione civile, ormai esangue, sulle emergenze (un milione) e da un’apposita disposizione legislativa approvata nel luglio scorso (finanziata per 500.000 euro) per fronteggiare i danni alle infrastrutture pubbliche o di interesse pubblico. Attendiamo ora con fiducia – ha concluso – che anche il Governo nazionale faccia quanto e’ nella propria competenza”.
Fonte: Adnkronos