Alla Citta’ della Scienza di Bagnoli, a Napoli, si parla di prevenzione anti-sismica. Ieri dopo il saluto introduttivo di Luigi Vinci, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli, sono intervenuti Mauro Dolce, Direttore dell’Ufficio III del Dipartimento della Protezione civile, Rischio sismico e vulcanico, Gaetano Manfredi, Professore ordinario di Tecnica delle costruzioni, Universita’ di Napoli “Federico II”, sotto il coordinamento di Vincenzo Cuomo, Professore Ordinario di Fisica, Universita’ della Basilicata, Istituto di Metodologie per l’Analisi Ambientale del Cnr.
Si parte dal presupposto che l’elevato rischio sismico del territorio nazionale dipende, oltre che dalla frequenza ed intensita’ dei terremoti che lo colpiscono, anche dalla elevata vulnerabilita’ del patrimonio edilizio dovuta dalla presenza di un gran numero di edifici di antica costruzione – basti pensare solo ai centri storici o al patrimonio munumentale e artistico – che non offrono garanzie di resistenza dal punto di vista sismico. I terremoti non sono prevedibili, almeno con le conoscenze e le tecnologie di osservazione attuali, quindi per mitigarne gli effetti disastrosi sulla popolazione, sul patrimonio abitativo, sulle infrastrutture di servizio e’ necessaria una previdente politica di gestione e pianificazione del territorio, il rispetto delle norme di costruzione anti-sismica ed una capillare campagna di informazione e conoscenza sul rischio sismico.
Alla Città della Scienza di Bagnoli (Na) un incontro sulla prevenzione anti-sismica
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