Il fronte delle inondazioni responsabili di oltre 500 morti in Thailandia continua a premere anche oggi dalla periferia nord di Bangkok, minacciando altre due aree industriali nei sobborghi nord-orientali, ma nonostante le previsioni per una rapida avanzata si mantiene a oltre 5 chilometri dal cuore commerciale e finanziario della capitale. Mentre le autorita’ della metropoli da 12 milioni di abitanti hanno piu’ che raddoppiato il numero di pompe utilizzate nel tentativo di frenare l’avanzata della massa d’acqua, i popolosi quartieri settentrionali di Lad Phrao e Chatuchak sono ormai allagati fino a 50 centimetri. Alcuni tratti rialzati lungo gli stradoni Phahon Yothin e Viphavadi Rangsit hanno contribuito a far ristagnare l’acqua negli ultimi due giorni; ma una volta superati, il Victory Monument e il quartiere di Din Daeng – immediatamente a nord rispetto al centro vero e proprio – verranno probabilmente raggiunti piu’ velocemente. Nella periferia nord-orientale, un altro dei punti da cui l’acqua sta entrando diretta verso la citta’, le aree industriali di Lat Krabang e Bang Chan non hanno subito allagamenti ma iniziano a essere circondate dalle acque. Secondo il governatore Sukhumbhand Paribatra, l’acqua ha ormai raggiunto gli 80 centimetri di profondita’ in 470 punti della capitale – tutti nella fascia periferica – coinvolgendo 800mila persone.