Gli astronomi hanno scoperto l’esempio più luminoso e più giovane di una stella in rapida rotazione, suggerendo che questi super-densi oggetti potrebbero essere molto più comuni di quanto precedentemente ipotizzato. La stella, una pulsar chiamata J1823-3021A, si trova all’interno di un ammasso globulare ricco di stelle posto a circa 27.000 anni luce dalla Terra nella costellazione del Sagittario. La pulsar emette intensi raggi gamma ad alta energia che i ricercatori hanno rilevato e studiato con il Fermi Gamma-Ray Space Telescope della NASA. La loro analisi suggerisce che la pulsar si trovi a soli 25 milioni di anni luce ed ha un’età di circa un miliardo di anni o giù di lì, hanno detto i ricercatori. Le Pulsar si formano quando stelle di grande massa muoiono in esplosioni stellari molto violente, chiamate supernovae, mentre i loro resti crollano formando oggetti molto compatti formati da particelle chiamate neutroni. Quando una massa grande come il nostro Sole è confezionata in uno spazio delle dimensioni di una città, il momento angolare fa sì che la stella di neutroni risultante giri molto rapidamente ed emetta un raggio di luce ad alta energia che ruota come un faro. Questa luce sembra arrivarci ad impulsi perché gli astronomi la vedono solo quando è puntata verso la Terra. Una “normale” pulsar ruota ad una velocità compresa tra i 7 e i 3.750 giri al minuto, ma le Pulsar millisecondo (MSP) hanno un periodo rotazionale compreso tra 1 e 10 millisecondi, ma anche fino a 43.000 giri al minuto. Si pensa che questa velocità di rotazione sia così elevata per l’accrescimento di materia da una stella compagna. Infatti circa l’80% delle pulsar millisecondo scoperte fino ad oggi si trovano in sistemi binari. Il nuovo studio potrebbe gettare più luce su questi oggetti esotici. La ricerca dettagliata si può trovare nel numero di Novembre della rivista Science. Gli ammassi globulari sono posti ideali per cercare pulsar millisecondo, perché la densità delle stelle facilita la formazione di sistemi binari. Freire e i suoi colleghi hanno raccolto un sacco di emissioni di raggi gamma dall’ammasso, tanto che inizialmente hanno pensato che la luce provenisse da circa 100 pulsar millisecondo. Ma non era così. La pulsar J1823-3021A gira a circa 11.100 giri al minuto, e compie un giro completo ogni 5,44 millisecondi. L’oggetto non è nuovo, in quanto scoperto nel 1990, ma la sua incredibile luminosità dei raggi gamma erano rimasti inosservati sino ad ora. Attualmente si cerca di capire, attraverso una serie di teorie, il modo di formazione con cui questi oggetti si formano.