Astronomia: la complessa superficie solare

MeteoWeb
Credit: Alan Friedman

Il nostro Sole sta diventando un posto occupato. Ripreso proprio la settimana scorsa, il Sole è stato catturato con numerose caratteristiche interessanti tra cui uno dei più grandi gruppi di macchie solari mai registrati: AR 1339 visibile sulla destra dell’immagine. Solo lo scorso anno, il Sole stava emergendo da un minimo solare insolitamente tranquillo che è durato per anni. L’immagine qui accanto è stata registrata in un solo colore della luce H-Alpha dell’idrogeno, capovolta e in falsi colori. Le Spicole coprono gran parte del volto del sole. La luminosità graduale verso i bordi della nostra stella è causata dal maggiore assorbimento di gas solare relativamente meno caldo. Poco oltre i bordi, sporgono diverse protuberanze scintillanti, mentre quelle sulla faccia visibile del Sole sono viste come fasci di luce. Forse le parti più visivamente interessanti di tutte, sono le regioni attive magneticamente aggrovigliate, contenenti le macchie solari, ossia aree meno calde della fotosfera solare. Man mano che il campo magnetico solare procederà verso il picco dei prossimi anni, incrementerà l’attività, e probabilmente, creerà momenti in cui la superficie solare diverrà ancora più complessa.

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