Il sole determina le ere glaciali, e la prossima inizierà intorno al 2040. Anzi no, è già in atto!

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Voglia di freddo e di neve? Alcuni studiosi, russi e americani, hanno diffuso i risultati di anni di ricerche che dimostrerebbero come una nuova era glaciale è ormai vicina, o addirittura starebbe già iniziando.
La ricerca del pool di esperti russi, i cui dettagli sono consultabili in questa pagina web, si concentra sulle variazioni temporanee della forma e del diametro del Sole, nonché della sua irradianza verso il nostro Pianeta. Il dottor Habibullo Abdussamatov è a capo del settore russo dell’ISS e dello Space Research of the Sun Sector all’Accademia di Scienze Russa. Proprio Abdussamatov ha individuato nel corso degli ultimi 7500 anni una ciclicità di circa 200 anni di minimi solari simili al Minimo di Maunder. Essi corrispondono a variazioni nel diametro e nella luminosità della nostra Stella. Contemporaneamente sono presenti anche variazioni nell’irraggiamento solare, che oscilla tra massimi e minimi. Tali variazioni cicliche della costante solare sembra proprio siano causate dai cambiamenti effettivi del raggio del Sole e della temperatura effettiva della fotosfera, ricavabili attraverso una serie di equazioni. Tramite queste formule, l’esperto ha dimostrayo che la quantità di energia che arriva dal Sole sulla Terra è in funzione del raggio solare, cioè della superficie solare radiante. Questo raggio varia da un minimo di 130km nel corso di un ciclo undecennale, ad un massimo di 300 km nel corso di un grande ciclo bisecolare. Queste variazioni quasi periodiche avvengono a causa di squilibri nella pressione interna del Sole, che ricerca periodicamente il proprio equilibrio o aumentando o diminuendo la propria grandezza. In base a questo studio, sarebbe molto probabile che il prossimo profondo minimo solare possa verificarsi intorno al 2040: per Abdussamatov, quindi, sarebbe quella la data di inizio di una nuova era glaciale.

Ma Robert W. Felix non è d’accordo: l’architetto americano è diventato famosissimo negli Usa per la pubblicazione di un libro dal titolo “La prossima era glaciale“. Felix è da sempre un appassionato di clima e meteorologia, e ha studiato per decenni uno dei più grandi misteri del nostro pianeta: l’improvvisa estinzione di massa dei dinosauri. Le sue ricerche lo hanno portato a dissociarsi dalle spiegazioni ufficiali per formularne una nuova ipotesi, affascinante e inquietante al tempo stesso. La teoria più diffusa sulla scomparsa dei dinosauri avvenuta circa 65 milioni di anni va, è quella di un asteroide o un meteorite entrati in collisione con la superficie terrestre. Ma secondo le sconvolgenti rivelazioni di questo libro non c’è nulla di più sbagliato. Robert Felix scrive che 75% di tutte le specie allora viventi fu distrutto da una glaciazione, l’ennesima della storia del nostro pianeta. Più o meno ogni 11.500 anni la Terra sarebbe sorpresa da un’era glaciale, che arriverebbe improvvisamente e altrettanto improvvisamente se ne andrebbe, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione, cedendo il passo a un’era interglaciale, un’era di transizione. Quella in cui ci troviamo attualmente e che sarebbe agli sgoccioli proprio secondo le analisi di Felix nel suo libro, che è stato tradotto anche in Italiano.
La prossima era glaciale” ha stravolto le certezze degli americani e ne ha acceso le paure più antiche. Anche perchè negli ultimi anni sta nevicando sempre di più: dal 1967 ad oggi, tre dei quattro inverni più nevosi nell’emisfero settentrionale si sono verificati negli ultimi quattro anni. Anche poche settimane fa, a fine ottobre, ci sono state nevicate da record proprio negli Usa.
Felix nel suo libro dà vita a una convincente e ben documentata teoria sulle cause delle estinzioni di massa e dei più preoccupanti fenomeni fisici che coinvolgono il nostro pianeta, alla scoperta del sottile filo che lega inversione di campo magnetico, innalzamento delle temperature degli oceani, terremoti e attività vulcaniche.
Un testo straordinario che, grazie alla semplicità dell’esposizione, mette a disposizione di tutti i lettori dati, statistiche e nozioni scientifiche da “addetti ai lavori”. Uno studio accurato e mai banale che avverte di non puntare la nostra attenzione nella direzione sbagliata, ma di volgere lo sguardo là dove serve davvero: verso il cielo. In attesa dei prossimi fiocchi di neve che, secondo Felix, da ora in poi saranno ogni anno sempre di più…

Un’intervista a R. W. Felix:

http://www.youtube.com/watch?v=2dGY2kq3p8w

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