L’economia si rilancia anche con la tutela del dissesto idrogeologico. Il presidente del Veneto, Luca Zaia si dice d’accordo con i sindaci alluvionati che hanno inviato un documento al governo affinché inserisca gli interventi per la messa in sicurezza del territorio nella legge di stabilità. “Un grande motore dell’economia potrebbe essere rappresentato dalla tutela del dissesto idrogeologico. Dico anche – prosegue Zaia – che quello che si sarebbe dovuto fare in decenni non si è fatto. E’ da 80 anni, per esempio, che non si fa più un bacino di laminazione. Oggi varrebbe la pena ragionare su una strada in meno e su una cassa di espansione in più“. Tornando poi all’alluvione che ha colpito il Veneto un anno fa, Zaia ha concluso: “Noi stiamo portando a compimento 250 interventi, ma abbiamo situazioni più generali di rischio e ci vogliono 2 miliardi e 700 milioni di euro per mettere in cantiere il piano complessivo di intervento“.