Maltempo, Gabrielli: “siamo pronti a una nuova emergenza, ma serve prevenzione”

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Franco Gabrielli, capo della protezione civile

La macchina della Protezione civile ”e’ assolutamente pronta; adesso vediamo l’impatto al suolo di questa precipitazione che, purtroppo, non cessera’ tra qualche ora: durera’ da 48 a 60 ore“. Lo ha affermato Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione civile nazionale, parlando con i giornalisti a Firenze a margine di un convegno sui piani di protezione civile in occasione del 45/esimo anniversario dell’alluvione dell’Arno che devasto’ il capoluogo toscano. “Il Levante Ligure tecnicamente non e’ riferibile a una situazione di criticita’ elevata, al contrario della Liguria centrale e di Ponente, ma in considerazione di quanto avvenuto in precedenza e’ stato portato a una situazione di elevata criticita‘”, ha aggiunto Gabrielli. Il capo dipartimento della Protezione civile ha poi ricordato che sono stati evacuati gli abitanti che “si riteneva fossero nella situazione di possibile pericolo”. ”In questa fase – ha detto- la nostra preoccupazione principale e’ garantire la sicurezza delle persone“. Da qui l’auspicio che la precipitazione ”non sia cosi’ negativa come potrebbe esserlo”. ”Poi, ovviamente, continueremo i lavori, anche se siamo in un periodo in cui le piogge saranno ricorrenti. Situazioni di questo genere potranno anche ripetersi”, ha detto Gabrielli.

C’e’ una situazione di prevenzione strutturale che e’ quella della difesa del suolo con interventi specifici per evitare che i rischi abbiano un livello non accettabile” ha poi sottolineato il capo dipartimento della Protezione Civile, dicendo che “c’e’ una prevenzione piu’ specifica, quella della Protezione Civile, rimessa all’esistenza di piani che pero’ devono essere conosciuti: perche’ se i piani, anche perfetti, restano nei cassetti non servono a nessuno“. Gabrielli ha infine ribadito che “c’e’ bisogno di una prevenzione strutturale, di protezione civile, ma c’e’ bisogno, soprattutto, che la gente la conosca e la pratichi anche attraverso esercitazioni specifiche“.

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